Cari amici nordisti e lombardi, (mica tutti, ma qualcuno sì)
Ci avete sfotticchiato, in qualche caso, senza distinzione, per Angela da Mondello con il suo famoso e dimenticabile ‘Noncenecoviddi’. Ci avete indicato, non solo voi, ma anche voi, come una sentina di mancato rispetto delle regole, di arroganza, parlando di Covid. Avete espresso il vostro motivato sdegno per le arrustute sulle terrazze.
Avete scosso la testa, nella migliore delle lamentazioni, con la pacata moralità dei giusti: eh, ma dove andremo a finire… Bastava scorrere le bacheche, leggere i giudizi e i pregiudizi. E qualcuno si è, giustamente, molto arrabbiato per le feste dei tifosi del Napoli dopo la vittoria in Coppia Italia.
Ora, questo è accaduto in diversi frangenti e in più di una circostanza – bastava appunto leggere – la sacrosanta reprimenda per azioni e atteggiamenti sconsiderati si è unita alla cara, pessima e vecchia damnatio terronium. E vabbè, niente ci fa, pigghiamuni ‘u cafè.
Solo una piccola domanda, cari (certi) amici del Nord, in occasione della festicciola per lo scudetto dell’Inter. Ma come si dice Noncenecoviddi in milanese?