“Tutti a Comiso nel nome di Pio La Torre”. E’ con questo slogan che il centro studi Pio La Torre ha raccolto numerose adesioni per la manifestazione a Comiso per protestare contro la decisione di cancellare l’intitolazione dello scalo cittadino al politico siciliano ucciso dalla mafia. L’iniziativa è partita prima con un appello e una raccolta on line di firme e ora prenderà forma con un corteo.
La scelta di ripristinare la precedente intitolazione dello scalo a Vincenzo Magliocco, generale dell’aeronautica morto in Africa nel 1936 è della nuova giunta di centrodestra. Diverse le organizzazioni che hanno già annunciato la loro presenza: dal segretario del Pd Walter Veltroni alla Cgil, Cisl e Uil siciliane alla Camera di commercio, alla Legacoop, Libera Sicilia, Anci e Arci Sicilia. Tra i Comuni che parteciperanno ci sarà anche il gonfalone di Roma, insieme alle rappresentanze di tanti Comuni siciliani, come Caltanissetta, Corleone, Enna, Vittoria, e altri ancora. All’appello “contro le mafie per la pace lo sviluppo e la democrazia” hanno aderito anche personaggi illustri come Roberto Alajmo, Maurizio Calà, Giuseppe Casarrubea, Nando Dalla Chiesa, Giancarlo De Cataldo, Tano Grasso, Antonio La Spina, Alberto Spampinato. Tra gli intellettuali che hanno scelto di partecipare alla manifestazione Salvo Andò, Andrea Camilleri, Vincenzo Consolo, Salvatore Lupo, Giuseppe Carlo Marino, Francesco Renda, Pasquale Scimeca, Giuseppe Silvestri, Francesco Tomasello, Giuseppe Tornatore, firmatari dell’appello che nel 2007 portò l’allora sindaco di Comiso, Giuseppe Digiacomo, ad approvare l’intitolazione dello scalo al dirigente comunista palermitano.
Fu un pentito, Leonardo Messina, a rivelare nel 1992 che, a ordinare l’esecuzione di Pio La Torre fu Totò Riina, per la proposta di legge che aggredisce i patrimoni dei mafiosi e che è intitolata proprio al politico ucciso. Pio La Torre fu ucciso la mattina del 30 aprile del 1982 mentre stava raggiungendo la sede del partito. “La Torre fu ucciso, assieme a Rosario Di Salvo, anche per Comiso perché il suo aeroporto servisse allo sviluppo della Sicilia – ha detto Vito Lo Monaco, direttore del centro studi Pio La Torre – se domani ciò sarà possibile, sarà anche per il suo sacrificio. Cancellare quel nome dall’aeroporto non è giusto”.
Pullman sono stati messi a disposizione da associazioni e organizzazioni sia da Palermo che da altre città della Sicilia per raggiungere Comiso. Per chi volesse aderire all’iniziativa è possibile contattare il centro Pio La Torre al numero 091348766 o attraverso il sito www.piolatorre.it.