PALERMO – In casa Pd si scaldano i motori per le prossime Comunali di Palermo ma, come spesso succede, non mancano tensioni e distinguo dentro il partito. Il segretario provinciale Carmelo Miceli, incaricato di gestire la partita delle candidature a sindaco, ha infatti convocato per venerdì una prima riunione con consiglieri comunali e di circoscrizione per discutere del programma.
“Palermo non può più aspettare, i palermitani vogliono e chiedono un profondo rinnovamento della classe dirigente amministrativa della città ed è nostro preciso dovere cominciare a lavorare per questo – scrive Miceli in una nota al termine di una riunione del suo esecutivo – adesso possiamo dire che è ufficialmente cominciata la corsa del Partito Democratico verso le amministrative di Palermo del 2017″. Venerdì in via Bentivegna si riuniranno i segretari di circolo, i presidenti e consiglieri di quartiere, quelli comunali e l’esecutivo per una prima discussione e con l’obiettivo di “scrivere un vero programma per la città attorno al quale delineare una coalizione ‘del fare’, aperta alle forze civiche e politiche, alle donne e agli uomini che hanno a cuore il presente e il futuro della città. Da oggi, insomma, iniziamo con entusiasmo e convinzione il viaggio che ci porterà ad amministrare Palermo. Con buona pace di chi, seguendo una logica di correnti che non interessa più a nessuno, continuerà a fare quello che fa da sempre: criticare e lamentarsi”.
Una stoccata neanche tanto velata all’ala del partito che fa capo all’assessore regionale Antonello Cracolici che, in rotta col segretario e fuori dall’esecutivo, ha convocato ieri (per oggi) una riunione di corrente sempre sulle amministrative. “Non riusciamo a comprendere le dichiarazioni espresse in questi giorni dalla segreteria provinciale sulle prossime amministrative a Palermo – dice Fabio Teresi, presidente della Quinta circoscrizione – sulla questione notiamo una posizione poco chiara, anzi incomprensibile. Prima viene lanciato il toto nomi, poi si fa retromarcia e si parla di primarie, infine si rinnega tutto parlando di programma. Per realizzare un progetto serio a Palermo c’è bisogno di chiarezza e non di continue rincorse tattiche. In questo senso abbiamo ritenuto opportuna la convocazione di un incontro”.
Il partito è ancora scosso dalle polemiche nate in seguito all’ipotesi che il candidato sindaco possa essere l’Ncd Francesco Cascio, così come dalla prospettiva di una coalizione che più che alla sinistra sia aperta ai centristi. Il percorso che porterà alle urne è ancora lungo ma già è iniziato, anche se nel segno delle polemiche.