Il caso dell'ufficio stampa| "Orlando fa pulizia etnica" - Live Sicilia

Il caso dell’ufficio stampa| “Orlando fa pulizia etnica”

L'associazione Noi Consumatori accusa il sindaco Leoluca Orlando di aver escluso dall'ufficio stampa la propria portavoce, Patrizia Biagi, per motivi politici e perché candidata alle Regionali con Musumeci. La replica di piazza Pretoria: "Non è vero, inoltre è in aspettativa elettorale".

Comune di Palermo
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Patrizia Biagi

PALERMO – “Patrizia Biagi è stata esclusa dall’ufficio stampa del comune di Palermo solo perché non la pensa come Orlando. E’ una ritorsione politica”. A lanciare l’accusa nei confronti del primo cittadino del capoluogo siciliano è Roberto Sauerborn, responsabile regionale dell’associazione “Noi consumatori”, la cui portavoce è proprio Patrizia Biagi, dipendente di Palazzo delle Aquile e candidata alle prossime regionali nella lista Musumeci presidente.

Un nome non proprio nuovo alle cronache, quello della Biagi, finita al centro di un piccolo scandalo, nel gennaio dello scorso anno, per un presunto pass falso per il parcheggio, che però l’interessata ha sempre negato. Ma la candidata nella lista Musumeci, “promotrice di class action contro il Comune”, come si legge nel suo sito, ha anche un’altra particolarità: è l’unica giornalista professionista in forza a Palazzo delle Aquile, assunta nel 2010 grazie al processo di stabilizzazione dei precari. Vicenda che ha anche scatenato uno scontro con l’Assostampa, impegnata in una battaglia col Comune per un concorso annullato proprio per l’ufficio stampa. Una mansione che la Biagi, però, non avrebbe mai potuto svolgere regolarmente, sia con Cammarata che con Orlando, perché “mai messa nelle condizioni adeguate: non aveva né una scrivania, né un computer, né la connessione internet”, dice Sauerebon.

E dire che l’avvento del Professore aveva fatto sperare la Biagi in una soluzione. “So che c’è stato uno scambio epistolare tra l’amministrazione e la nostra portavoce – continua il responsabile dell’associazione dei consumatori – che ha addirittura fatto gli auguri di buon lavoro al nuovo sindaco. Ma invano”. E lo scontro si riaccende quando piazza Pretoria annuncia di aver ricostituito l’ufficio stampa in seguito a un bando interno che ricercava giornalisti disposti a lavorare senza aggravio di costi per l’amministrazione comunale. Quattro i giornalisti scelti, fra i quali però non compare la Biagi.

“Patrizia Biagi è una donna padrona della sua libertà personale – si legge in un comunicato dell’associazione – a nulla sono valse le innumerevoli lettere e comunicazioni per poter affrontare l’argomento con l’attuale sindaco che, invece, le ha detto chiaramente di ‘non dare la sua disponibilità’ per l’ufficio stampa. Ecco perché ha avviato un contenzioso legale col Comune”.

Un’esclusione a cui Sauerborn dà un preciso significato politico. “Orlando, in spregio ad ogni previsione contrattuale e di correttezza, attuando una chiara azione di pulizia etnica dei ‘suoi’ uffici, epura la Biagi perché non la pensa come lui. E’ una ritorsione politica per non aver accettato di inserire nostri candidati nelle lista di Idv per le Regionali. Noi con Fabio Giambrone volevamo parlare di programmi, lui solo di candidature”.

Accuse che però piazza Pretoria respinge al mittente. “La Biagi – dicono dallo staff del sindaco Orlando – è attualmente part time e ha chiesto, per accettare di lavorare all’ufficio stampa, di passare a full time. Ma la selezione interna parlava chiaro: non ci dovevano essere costi aggiuntivi per l’amministrazione, così come è per gli attuali componenti dell’ufficio stampa. Inoltre, la Biagi i questo momento è in aspettativa elettorale per sua espressa richiesta: dopo il 28 ottobre riceverà nuovamente l’invito a svolgere la mansione che le spetta. Vedremo se accetterà”.

 


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