CATANIA – Unanimità piena a Palazzo degli Elefanti. Con 31 voti favorevoli e nessuno contrario, il Consiglio comunale del capoluogo etneo ha approvato infatti la delibera con cui si dà il via libera alla dismissione di sei beni immobili di proprietà dello stesso Comune. Si tratta di un terreno lungo la stradale Primosole, due grandi locali ubicati in via Giovan Battista Grassi e in via Pietro Toselli, e un magazzino di 57 mq in piazza della Borsa. Presenti nell’elenco anche un’ex cabina elettrica e una magazzino di Punta Armisi in corso di accatastamento.
Soddisfazione dai banchi dell’Amministrazione. “L’atto – ha spiegato l’assessore al Patrimonio Giuseppe Girlando, che in aula ha parlato inoltre dello stato delle locazioni passive e delle misure adottate per ottenere già da quest’anno una diminuzione della spesa corrente – è il primo di una serie di deliberazioni con le quali il Comune intende mettere in vendita terreni ed edifici dei quali non ha bisogno, rispettando così gli obblighi previsti dalla procedura di pre-dissesto. Il ricavato della vendita di tutti questi beni sarà destinato esclusivamente alla riduzione del debito comunale”.
Il Consiglio comunale ha poi esaminato dodici tra mozioni e ordini del giorno approvandone undici. Si divide,invece, il centrosinistra sulla proposta del consigliere Catalano (Articolo 4) circa l’utilizzo terapeutico della cannabis. Lanfanco Zappalà (Pd) e Daniele Bottino (Megafono) si esprimono negativamente. Mancato dunque il numero legale. Il presidente del Consiglio Francesca Raciti ha rinviato il voto a domani.