CATANIA – “Le comunità alloggio siciliane per i minori a rischio vivono oggi un momento di grave difficoltà, per un debito della Regione siciliana nei loro confronti di oltre 5 milioni di euro. A queste realtà, 51 in tutta l’Isola, che ospitano dieci giovani tra i 14 e i 18 anni ciascuna, assegnati loro dal tribunale dei minorenni, devono essere garantite le risorse necessarie per sostenere i costi dei livelli essenziali di assistenza, di cura e di educazione dei minori”, lo dice l’onorevole Marco Falcone, capogruppo azzurro all’Ars che stamane, insieme a Giuseppe Livolti, consulente di Forza Italia per gli Enti locali, ha incontrato una rappresentanza delle comunità presso la sede catanese dell’Assemblea Regionale Siciliana.
“La Regione, contravvenendo alle regole d’ingaggio stipulate con le comunità, è passata dal principio di pagamento ‘vuoto per pieno’ a quello della corresponsione delle sole prestazioni effettivamente fruite – prosegue Falcone –. Ciò significa che le strutture, nelle quali rimangono talvolta posti liberi in attesa di nuove assegnazione, non hanno risorse sufficienti per coprire i costi incomprimibili, come quelli del personale. Forza Italia chiede al governo regionale di rispettare gli accordi e di pareggiare il debito contratto tra il 2014 e il 2015. Degli oltre 5 milioni necessari ne faremo inserire 2 e mezzo nel prossimo assestamento di bilancio, ed i restanti nella legge finanziaria. Ci impegniamo affinche’ le comunità abbiano quanto loro dovuto, e possano continuare a svolgere il loro importante ruolo sociale. Chiediamo altresì alle Istituzioni l’attivazione di un tavolo tecnico che scriva le regole per il futuro”.