“È istituito “presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per il coordinamento amministrativo” il tavolo tecnico consultivo sulle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali. Lo rende noto Palazzo Chigi spiegando che “il tavolo, acquisiti i dati relativi a tutti i rapporti concessori in essere delle aree demaniali marittime, lacuali e fluviali, definisce i criteri tecnici per la determinazione della sussistenza della scarsità della risorsa naturale disponibile, tenuto conto sia del dato complessivo nazionale sia di quello disaggregato a livello regionale e della rilevanza economica transfrontaliera”.
“Il tavolo sulla questione dei balneari, istituito presso la Presidenza del Consiglio, rappresenta l’opportuna attuazione di quanto è stato votato in Parlamento nel decreto Milleproroghe. Come la nota chiarisce, l’obiettivo dovrà essere quello di verificare che la risorsa non è scarsa e che quindi non c’è nessun motivo per procedere a gare per le concessioni balneari”. A dichiararlo in una nota è il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI).
“La stessa sentenza della Corte di Giustizia Europea è stata frettolosamente esaminata da alcuni nemici del mondo balneare, che non hanno letto i punti in cui si chiarisce, in maniera molto esplicita, che l’accertamento sulla quantità di risorse spetta ai singoli Paesi che possono avere i loro criteri di valutazione. Siccome in Italia ci sono migliaia di spazi dove si possono avviare nuove imprese, la risorsa non è scarsa e quindi il tavolo e le procedure del governo smentiranno quelli che vorrebbero la colonizzazione di un settore produttivo fondamentale per la nostra offerta turistica”, conclude Gasparri.