CATANIA – “Stancanelli? L’unica candidatura per vincere”. Nuccio Condorelli, capogruppo del Pdl a Palazzo degli Elefanti, non ha dubbi: “La riserva sulla candidatura di Stancanelli l’ha già sciolta Catanoso con le dichiarazioni rilasciate al vostro giornale”. “L’ufficializzazione è ormai solo un dettaglio, al momento – ha aggiunto- stiamo pensando alle liste: sono tutte molto, molto, forti”. Sulla possibilità che il centrodestra possa accogliere la neonata formazione di Lino Leanza, Articolo 4, Condorelli è più che ottimista: “Mi auguro possa prendere la via maestra del sostegno a Stancanelli, infondo il suo elettorato è di centrodestra”.
Si può dire che sarà Stancanelli il candidato del Pdl?
La riserva è stata già sciolta. L’ha tolta proprio Catanoso con le dichiarazioni rilasciate al vostro giornale.
Non trova però che Castiglione, invece, guardando sempre allo stesso articolo, sia stato invece attendista?
Lui non frena assolutamente. Ha piuttosto precisato che non è stata fatta una conferenza stampa tutti assieme dove dichiariamo all’unisono che il candidato sia Stancanelli. Catanoso comunque è stato molto chiaro. Bisogna escludere dunque ulteriori ripensamenti.
Dunque l’ufficialità è da rintracciare in quelle battute di Catanoso, non dobbiamo aspettarci altro?
Sì, ma non ce ne sarebbe neanche bisogno, visto il lavoro che stiamo già facendo con le liste. Siamo in piena campagna elettorale. Chi fa politica, chi è abituato a cercare il consenso, non aspetta di certo l’ufficializzazione delle liste per muoversi. Già molti candidati, anche se non sanno in quale lista del centrodestra saranno collocati, sono in campagna elettorale aperta. Anche l’ufficializzazione della candidatura a sindaco è un dettaglio. Sappiamo già che è Stancanelli il candidato. É l’unica figura possibile affinché si possa vincere.
Attualmente, da quali partiti del centrodestra sarebbe composta la vostra coalizione?
Da tutto il Pdl, ovviamente; dall’Mpa/Pds e dal partito di Musumeci.
Considera ancora la Sudano partner dell’alleanza?
Lei continua ad essere in maggioranza, perché ha l’assessore in giunta con Stancanelli. Ora è nell’ Articolo 4 e credo stia lottando in tutti i modi affinché ci possa essere un appoggio unitario sul sindaco uscente.
É possibile che le titubanze di Castiglione siano riconducibili alla necessità di definire al meglio il quadro delle alleanze e della futura squadra di governo?
No, non credo proprio. In questo momento stiamo pensando alle liste. Sono tutte forti. Sia quella del Pdl, quella dell’Mpa, ma anche quella del sindaco è forte. Mi creda sono molto, molto, forti.
É ancora auspicabile un avvicinamento a Lino Leanza e al suo Articolo 4?
Certo. Facendo parte di una maggioranza che si rivede in Stancanelli, non posso non augurarmi che Leanza scelga la strada maestra in favore del sindaco uscente, che è quella pure fisiologicamente più idonea. L’elettorato stesso di Leanza è di centrodestra. Io vorrei che il gruppo di Leanza, come quello della Sudano e quello di Sammartino, optassero per Stancanelli. A loro non si chiede altro di continuare con l’esperienza fatta in maggioranza negli ultimi cinque anni a Catania.
La vedremo ancora al consiglio comunale?
No, non mi ricandiderò.
Lascia dunque la politica?
Lo vedremo. Non sta scritto da nessuna parte che uno debba fare per forza politica. Certo, a me piace: l’ho sempre fatta con passione. Ho comunque il mio lavoro. Se in futuro ci sarà spazio, bene. Altrimenti, ogni cosa a suo tempo. Infondo, con un pizzico di sano realismo, credo che a Catania ci siano le condizioni per poter vincere.