Confermato per il sindaco Graci il divieto di dimora a Licata - Live Sicilia

Confermato per il sindaco Graci il divieto di dimora a Licata

AGRIGENTO
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Il sindaco di Licata, Angelo Graci, resta sottoposto al divieto di dimora nella sua città. A deciderlo, rigettando la richiesta di revoca della misura cautelare, sono stati i giudici della sezione penale del tribunale di Agrigento, presidente Franco Messina. Il sindaco continuerà dunque a guidare l’amministrazione dalla sua abitazione di Agrigento, dove si è stabilito in seguito al divieto di dimora a Licata deciso dal tribunale. Angelo Graci un anno fa era stato colpito di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per corruzione aggravata in concorso. Misura sostituita, sei giorni dopo, con il divieto di dimora a Licata. Oltre a Graci furono indagati anche l’assessore ai servizi sociali, Tiziana Zirafi, l’ex vice presidente del Consiglio, Nicolò Riccobene, e l’impresario di spettacoli di Gela Carmelo Napolitano. L’inchiesta ruota attorno al presunto pagamento di una tangente di sei mila euro per l’affidamento, in appalto pubblico, di uno spettacolo canoro per la festa del patrono di Licata.


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