Palermo, confisca milionaria per due mafiosi della provincia

Palermo, confisca milionaria per due mafiosi della provincia

I beni valgono un milione e 200 mila euro

PALERMO – Uno è libero dopo avere finito di scontare la condanna, l’altro è ancora detenuto. Per Salvatore Bisconti e Giacinto Di Salvo scatta la confisca dei beni. Il valore del patrimonio viene stimato in un milione e 200 mila euro.

Diventa definitivo il provvedimento emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, su proposta della Procura della Repubblica. Le indagini sono del Nucleo investigativo del Comando provinciale dei carabinieri.

I beni di Bisconti, 67 anni, di Belmonte Mezzagno, valgono 720 mila euro. Fu arrestato nel blitz denominato “Perseo” del 2008 con l’accusa di avere fatti parte del mandamento mafioso e condannato a 8 anni e 8 mesi che ha finito di scontare. Oggi è un uomo libero.

Passano allo Stato l’intero capitale sociale e i beni aziendali della “Costruzioni Bisconti sas di Santangelo Giovanni & C.” con sede a Belmonte Mezzagno; 4 appezzamenti di terreno sempre a Belmonte Mezzagno, un terreno e due magazzini ad Altofonte, e 5 rapporti bancari.

Giacinto Di Salvo, attualmente detenuto, è considerato il reggente del mandamento mafioso di Bagheria. Fu arrestato nel blitz “Argo”. Il provvedimento di confisca colpisce beni per 500 mila euro: 4 terreni a Misilmeri, un appartamento a Bagheria, due macchine, una moto e 13 rapporti bancari.


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