Congresso 'Un mare di bambini'| Genitori scrivono al presidente Corsello - Live Sicilia

Congresso ‘Un mare di bambini’| Genitori scrivono al presidente Corsello

Giovanni Corsello

In occasione del 70° Congresso Italiano di Pediatria “Un mare di bambini”, che si svolgerà a giugno, un gruppo di mamme e papà palermitani scrivono una lettera aperta al prof. Corsello, Presidente della Società Italiana di Pediatria, per chiedere se sia ammissibile che un Convegno di pediatria sia sponsorizzato da produttori di sostituti del latte materno.

LA LETTERA
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PALERMO – “In un momento in cui i rapporti tra salute e industria sono al centro dell’attenzione pubblica, in cui numerose evidenze scientifiche e pubblicazioni di bioetica mettono alla luce come i conflitti d’interesse influenzino l’operato dei sanitari, non possiamo fare a meno di manifestare le nostre preoccupazioni sulle conseguenze dei finanziamenti da parte delle aziende ai congressi sulla salute infantile, e più in generale ai pediatri”. Con queste parole, un gruppo di 30 genitori palermitani si rivolge al prof. Corsello, Presidente della Società Italiana di Pediatria e Presidente del 70° Congresso Italiano di Pediatria “Un mare di bambini”, che si svolgerà a Palermo nel mese di giugno, chiedendo maggior rispetto non solo per la cura dei propri figli ma anche per le famiglie, la società e il Codice Internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno. I genitori, avendo appreso del Congresso Nazionale di Pediatria, pur apprezzando l’importanza dei temi che saranno oggetto di formazione e informazione del personale medico, sono rimasti molto perplessi dalla sponsorizzazione delle aziende produttrici dei sostituti del latte materno.

“Pur consapevoli del fatto che medici e aziende possano collaborare nelle sedi opportune, in primis nella ricerca e nello sviluppo di nuovi prodotti – si legge ancora nella lettera al prof. Corsello – assistiamo con crescente senso di allarme ad altre forme di interazione fra industrie portatrici di interessi in sanità e medici; tali collaborazioni sono più simili a vere e proprie attività di marketing che non ad azioni svolte per l’incremento della salute pubblica, che è invece la missione affidata ai medici. Temiamo infatti che queste costose iniziative da parte di produttori di sostituti del latte materno, e fra queste le sponsorizzazioni ai congressi, abbiano ricadute negative sia sulla salute dei bambini – per la riduzione delle percentuali e della durata degli allattamenti esclusivi (per i quali il nostro Paese non vanta purtroppo tassi in linea con i dettami dell’OMS e del nostro Ministero della Salute), sia sui bilanci delle famiglie per il ricorso a formule artificiali (oltretutto i cui costi sono molto superiori agli altri Paesi), e comportino inoltre maggiori spese anche per il sistema sanitario e sociale per le conseguenze dei mancati allattamenti (si pensi anche alla salute della donna e dell’ambiente oltre che a quella dei bambini)”.

I genitori firmatari della lettera, in questi giorni stanno diffondendo questo messaggio attraverso i canali multimediali. Notevole il consenso ricevuto da cittadini consapevoli e preoccupati e da tanti operatori sanitari che stanno inviando le proprie adesioni da tutta Italia, la richiesta è unanime “fare scelte virtuose che manifestino di fronte all’opinione pubblica autonomia e libertà da ogni possibile conflitto d’interesse e trasmettano dei valori autentici”.


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