CATANIA – Consigliere ad honorem dopo quattro consiliature. E’ questa la proposta inserita nel nuovo regolamento del Consiglio comunale cittadino che sta facendo il giro di municipalità e commissioni prima di approdare in aula consiliare per l’approvazione. Uno strumento che si rinnova dopo oltre vent’anni, dal momento che il precedente regolamento risale agli anni Novanta, quando venne appena modificato, in seguito all’approvazione della legge n.81 del 1993 con la quale venne introdotta l’elezione diretta del sindaco.
Tra i vari punti, necessari a regolare il funzionamento dell’assemblea cittadina, spicca però l’articolo 31 nel quale si legge del consigliere ad honorem, una sorta di riconoscimento – a titolo gratuito ca va sans dire – per chi ha ricoperto la carica di consigliere per almeno quattro consiliature. Sarà consigliere ad honorem anche chi è stato Presidente del Consiglio. Una proposta che sta già creando qualche critica e molta ilarità, – anche per via del fatto che, in questo momento, l’unico o uno dei pochi esponenti politici a vantare una tanto lunga esperienza consiliare è presidente della commissione permanente che ha predisposto il nuovo regolamento – tanto da spingere il consigliere della seconda circoscrizione Marco Di Blasi a chiedere l’eliminazione dell’articolo.
“Dopo i senatori a vita ecco i consiglieri ad Honorem del Comune di Catania – scrive Di Blasi. La carica prevede anche la dotazione di tesserino di riconoscimento. Ma di cosa stiamo parlando? – tuona. Ho chiesto attraverso la prima commissione l’eliminazione di tale articolo che verrà discusso nei prossimi giorni in consiglio comunale” Anche l’assemblea sembra orientata a cassare l’articolo anche se bisognerà aspettare che l’atto arrivi in aula per capire quali comportamento assumeranno i consiglieri.
