CATANIA – Accordo trovato, ma non si può dire che sia stato un parto semplice. I capigruppo che mancavano al Consiglio comunale di Catania sembra siano stati individuati: quello di Fratelli d’Italia sarà il supervotato Daniele Bottino, mentre il gruppo Trantino sindaco si affiderà ad Alessia Trovato. Due nomi arrivati, uno più dell’altro, all’ultimo momento utile. “Domani (oggi per chi legge, ndr) convocherò la conferenza dei capigruppo per l’inizio della prossima settimana”, taglia corto a LiveSicilia Sebastiano Anastasi, presidente del Consiglio comunale. Secondo quanto risulta a questa testata, Anastasi già lo scorso venerdì aveva invitato i gruppi mancanti a eleggere i capigruppo. Senza avere alcuna risposta.
Anche perché, a tenere banco, c’erano le discussioni interne al partito più rilevante di questo Consiglio comunale: Fratelli d’Italia. La cui composizione in aula ha rischiato di cambiare ieri mattina. Quando, cioè, il gruppo Trantino sindaco ha notificato alla presidenza del senato cittadino la nomina di Trovato capogruppo. Salvo poi ritirarla poco dopo e ripresentarla successivamente. Un via vai che sarebbe stato dovuto all’ipotesi di riequilibrare le forze dei meloniani facendo passare qualcuno da Trantino sindaco a FdI.
Gli equilibri di FdI
Sullo sfondo, c’è la conquista del partito di Giorgia Meloni da parte dei tre principali esponenti etnei: l’ex sindaco e oggi senatore Salvo Pogliese; l’ex assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza, forte anche del sostegno del ministro Nello Musumeci; e il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno. Le indiscrezioni parlano di una comunione di amorosi sensi tra gli uomini di Razza e quelli di Galvagno, che metterebbe nell’angolo i pogliesiani. Una faccenda che si riflette nei numeri di Fratelli d’Italia a Palazzo degli Elefanti: con Pogliese ci sono Andrea Barresi, Paola Parisi, Erio Buceti ed Erika Bonaccorsi. Con Galvagno, invece, Giovanni Magni e l’assessora (non ancora dimissionaria dal Consiglio) Viviana Lombardo. Razza, invece, potrebbe contare su Daniele Bottino e sulle new entry Anthony Manara e sull’ex autonomista Alessandro Campisi.
A conti fatti, considerando anche le alleanze, cinque contro quattro. Cinque che non avrebbero accettato di avere come capogruppo Paola Parisi, la consigliera che sarebbe stata proposta dai pogliesiani. I rivali avrebbero invece voluto Daniele Bottino. Da questa prova di forza sarebbe scaturito lo stallo di queste settimane, che ha impedito la nomina di un capogruppo condiviso. Ieri, poi, la pazza idea: spostare qualcuno da Trantino sindaco, col rischio di fare cadere il gruppo, in favore di Fratelli d’Italia. Riportando la bilancia a pendere verso il lato di Salvo Pogliese.
La conferma stamattina
Nel gruppo Trantino sindaco, però, i giochi erano già fatti. E Trovato era stata designata capogruppo. Intorno a ora di pranzo, dopo una riunione di Fratelli d’Italia che viene raccontata piuttosto concitata, si dovrebbe essere trovata una prima quadra, poi confermata questa mattina: Bottino accettato come capogruppo, a patto però che si trovino nuovi equilibri sulle presidenze delle commissioni consiliari. Restituendo spazio, e centralità, a chi in questa partita ha dovuto fare un passo indietro.
A questo punto, resta da attendere solo l’ufficialità delle scelte. Che arriverà con la convocazione della prima conferenza dei capigruppo. Dopo questo passaggio, l’aula consiliare del Comune di Catania dovrebbe prendere vita. Scoprendo così le carte, e i temi, su cui questo Consiglio comunale dibatterà per i prossimi cinque anni.