LINGUAGLOSSA – Continua la protesta da parte degli operatori ecologici di Linguaglossa. Dopo l’incontro di fine ottobre al Comune e le rassicurazioni avute dall’Amministrazione, ieri si è svolto come da programma lo sciopero degli operatori, che anche oggi hanno continuato ad astenersi dal lavoro. Tutto per chiedere i quattro stipendi arretrati ancora non erogati. A giorni il pagamento di una mensilità. Come riferisce il vicesindaco, Nunzio Grasso, che sta seguendo la vicenda, “i comuni sono in crisi di liquidità” e Linguaglossa stessa ha mesi di arretrati nei confronti della Ecolandia, che in passato ha già anticipato delle somme, ma per andare incontro alle rivendicazioni dei lavoratori proprio ieri è stato effettuato il mandato per pagare alla ditta una mensilità.
Appena ricevuta la liquidità, come assicurato da un suo rappresentante, Giuseppe Sangiorgio, l’azienda provvederà subito a canalizzare uno stipendio. “Con il primo finanziamento che arriverà dalla Regione – continua ancora Grasso – sarà disposto un altro pagamento”. Quindi a breve si prospetterebbe pure una seconda mensilità, ma impossibile prendere altri impegni, spiega il vicesindaco, perché con i trasferimenti regionali si dovranno affrontare anche altre spese
Insoddisfatti i lavoratori. Come riporta Alfio Leonardi, segretario della FP igiene ambientale della Cgil etnea, che stamattina insieme agli operatori ha incontrato il vicesindaco, i lavoratori sarebbero però intenzionati a continuare la protesta, chiedendo subito il pagamento di due mensilità e delle restanti in tempi brevi.