Diventa operativo a Catania il regolamento antiracket varato nel 2011 dal consiglio comunale. L’attuazione del regolamento antiracket permetterà agli imprenditori che denunceranno racket e usura di usufruire di un contributo annuo, per un periodo di cinque anni dal momento della richiesta e fino a disponibilità del capitolo di bilancio, corrispondente a quanto dovuto a titolo di pagamento di tutte le imposte e tasse comunali. Ad illustrare l’operatività della proposta di delibera, approvata all’unanimità su proposta del consigliere Giacomo Bellavia (Pdl) su “Sostegno alle imprese che hanno sporto denuncia nei confronti di atti di estorsione e/o usura, con l’adozione del relativo regolamento”, è stato il sindaco Raffaele Stancanelli. “E’ – ha detto il sindaco – un concreto passo avanti, un segnale preciso nel percorso della legalità intrapreso fin dall’inizio da questa Amministrazione al rispetto delle regole e della trasparenza, insieme al consiglio comunale, facendo prevalere i fatti nella lotta all’illegalità”. Una delle condizioni per accedere al contributo premiale nella lotta alla mafia è che la vittima abbia fornito all’Autorità Giudiziaria, tramite notizia di reato, denuncia o querela, elementi decisivi per la ricostruzione dei fatti e per l’individuazione o la cattura degli autori delle richieste estorsive e/o usuraie. L’amministrazione ha reso noto che è già pervenuta agli uffici delle attività produttive, per essere vagliata nei prossimi giorni per il primo concreto riscontro all’inziativa di sostegno a chi denunzia il racket, una richiesta da parte di un esercente di accedere ai contributi.
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