Contributi e affidamenti diretti | Comune, è bufera su Orlando - Live Sicilia

Contributi e affidamenti diretti | Comune, è bufera su Orlando

Movimento cinque stelle e Ferrandelli denunciano: su cultura e partecipate l'Amministrazione di Palermo eroga troppi finanziamenti senza bandi.

PALERMO – Non c’è più bisogno di concorsi pubblici nella Capitale della cultura: è quello che denunciano i consiglieri comunali del Movimento cinque stelle e il leader dei Coraggiosi Fabrizio Ferrandelli, puntando il dito sull’abitudine dell’amministrazione di Leoluca Orlando “di finanziare iniziative e manifestazioni culturali senza ricorrere a gare d’appalto”. Stanziati fondi a chiamata diretta per più di due milioni di euro, e la denuncia coinvolge anche le aziende partecipate a cui sarebbero state garantite sponsorizzazioni e incarichi diretti per diverse decine di migliaia di euro.

La pratica denunciata dai consiglieri d’opposizione è quella dell’affidamento diretto, ovvero la possibilità per l’amministrazione di finanziare dei professionisti o delle associazioni senza bisogno di ricorrere a una gara d’appalto. Un’opportunità garantita all’amministrazione dallo stesso codice degli appalti, nella parte in cui stabilisce che un progetto unico e non paragonabile ad altri progetti può essere finanziato senza gara. E sulla base di questa unicità, denuncia oggi il Movimento cinque stelle, l’amministrazione ha emesso 113 determinazioni dirigenziali tra il 2015 e il 2018. Di queste, 38 riguardano iniziative strategiche del Patto per il Sud e comportano una spesa di circa un milione e mezzo di euro; altre 73 hanno finanziato manifestazioni per un altro milione e due di euro, e due determinazioni hanno assegnato 470 mila euro alla Fondazione Sant’Elia, “braccio operativo” di Palermo Capitale della cultura. I consiglieri del Movimento cinque stelle hanno presentato all’Autorità nazionale anticorruzione e alla Corte dei conti una nota sulle 38 iniziative del Patto per il sud , segnalando “la dubbia legittimità dell’impiego dei fondi del patto per Palermo”.

“La scarsa capacità di programmazione e progettazione, e una non convenzionale propensione all’affidamento diretto da parte dell’amministrazione comunale di Palermo, sono gli elementi che risultano dall’analisi delle determinazioni nel settore cultura”: il gruppo consiliare del Movimento cinque stelle sottolinea in un comunicato la frequenza con cui l’amministrazione Orlando ricorre alla chiamata diretta per le manifestazioni culturali. “Con questa prassi – afferma il capogruppo Ugo Forello – la chiamata diretta di enti o associazioni culturali è stata elevata a regola, mentre i principi di trasparenza, parità di trattamento e il ricorso a procedure concorsuali sono state costantemente ignorate. Tutto ciò è anche il risultato di una incapacità dell’amministrazione comunale di operare una corretta programmazione e progettazione dei propri fabbisogni”.

Dello stesso parere Fabrizio Ferrandelli, leader dei Coraggiosi, che ieri aveva segnalato il ricorso frequente da parte del Comune al finanziamento sotto la soglia minima oltre la quale si deve svolgere una gara d’appalto. Per Ferrandelli “in un settore strategico come quello della cultura c’è troppa discrezionalità, così come è emerso dai miei atti ispettivi in commissione Bilancio, analizzando proprio gli affidamenti diretti che, in questi anni, hanno messo in circolazione milioni di euro senza il benché minimo rispetto di una griglia di regole certe per tutti”. Ferrandelli segnala l’utilizzo dello stesso approccio anche in un altro settore, quello delle partecipate: “Ho analizzato diversi atti delle aziende controllate – dice Ferrandelli – e mi stupisce che, nonostante i conti in rosso, qualcuno abbia autorizzato sponsorizzazioni, finanziamenti e affidamenti di incarichi senza procedure di evidenza pubblica o attestazioni di congruità” Ferrandelli prosegue citando il caso dell’acquisto da parte di Amat di un video in cui il sindaco Orlando parla dei vantaggi del tram: “C’è una delibera in cui si decide l’acquisto del video ‘per intese verbali con l’assessore’. Intese verbali? È così che opera un’azienda controllata dal Comune?”. Il leader dei Coraggiosi cita poi alcuni esempi di sponsorizzazioni e incarichi dati a professionisti per chiamata diretta: “Alla Sispi lo stesso professionista ha ricevuto più incarichi da 22 mila euro, 3 mila euro, quattro diversi incarichi da circa 20 mila euro. Chiedo al Collegio dei revisori del Comune se ci sono gli estremi per un’azione di responsabilità”.

Tra le manifestazioni finanziate con l’assegnamento diretto e sotto la soglia ci sono il progetto culturale “La macchina dei sogni”, il progetto “Immagina Palermo” e il progetto “La notte di Palermo” che hanno ricevuto poco meno di 40 mila euro ciascuno; la celebrazione dell’Immacolata concezione da parte di una parrocchia a cui sono andati 33 mila euro; un workshop di canto lirico finalizzato all’opera “La Boheme” a cui sono stati assegnati 32 mila euro; il festival Ballarò Buskers 2017 che ha ricevuto 20 mila euro; un film monografico sulla fotografa Letizia Battaglia a cui sono andati 24 mila euro; la “Notte di zucchero-Festa di morti, pupi e grattugie” a cui sono stati assegnati 20 mila euro; il progetto “Omaggio a Pirandello” a cui sono stati assegnati 18 mila euro.


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