Controlli a tappeto nei lidi |Sanzioni per 150 mila euro - Live Sicilia

Controlli a tappeto nei lidi |Sanzioni per 150 mila euro

Per la prima volta Guardia costiera e carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno ispezionato in sinergia tutti gli stabilimenti balneari da Riposto a Calatabiano.

litorale ionico
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RIPOSTO. Oltre due mesi di controlli serrati in tutti gli stabilimenti balneari e i camping del litorale ionico, da Riposto a Calatabiano, sono stati compiuti dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Riposto in sinergia con i carabinieri del Nucleo dell’Ispettorato del Lavoro di Catania, guidati dal Direttore territoriale Fausto Piazza. Si tratta della prima attività ispettiva interforze, per tipologia ed estensione, effettuata nel Circondario Marittimo di Riposto.

I dati, raccolti da giugno ad oggi, sono stati illustrati alla Capitaneria di porto ripostese dal tenente di vascello Luca Provenzano, comandante della locale Guardia costiera, e dal maresciallo Maurizio Andriola, comandante del Nil di Catania. Sotto la lente d’ingrandimento dei militari il rispetto delle dotazioni di sicurezza previste dall’ordinanza balneare e la regolare posizione lavorativa del personale impiegato.

Sono 21, sui 75 controllati, i lavoratori risultati completamente in nero. Altri 10 presentavano invece parziali irregolarità, erano cioè assunti in violazione dei contratti collettivi di settore, o svolgevano mansioni diverse da quelle previste oppure non usufruivano di riposo settimanale. Dati perfettamente in linea con quelli riscontrati in altri settori, come quello edile o agricolo.

Sono complessivamente 11 i provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale emessi, in attesa che le aziende provvedessero alla regolarizzazione dei lavoratori. Contestate 103mila euro di violazioni amministrative, riguardanti soprattutto il lavoro in nero, e recuperati contributi Inps e Inail per circa 17mila euro.

Ma emergono, fortunatamente, anche dati positivi. Tutte le aziende si sono mostrate collaborative, sanando senza alcuna contestazione le irregolarità riscontrate. Tutti i lavoratori in nero sono stati regolarizzati e le irregolarità contrattuali sono state sanate. Dall’inizio dell’attività ispettiva, inoltre, sempre meno aziende hanno occupato lavoratori in nero. Dal 70% di ditte irregolari riscontrate a giugno, si è giunti al 20% degli ultimi giorni. L’attività di vigilanza è servita quindi da deterrente, dando nell’immediato i suoi frutti.

Sul fronte della sicurezza, invece, 10 postazioni di assistenti bagnanti sono risultate prive di alcune delle dotazioni previste dall’ordinanza. Per questo motivo sono state comminate sanzioni per un totale di circa 8mila euro, che si aggiungono a quelle inerenti l’uso del demanio marittimo, sia da parte degli stabilimenti balneari che dei bagnanti, per un totale di circa 40mila. Ma c’è anche un 30% di aziende uscite del tutto indenni dalle ispezioni congiunte. Una percentuale non altissima ma da non sottovalutare e che, per certi versi, lascia ben sperare.

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