CATANIA – Vertenza Coop: i lavoratori approvano l’accordo. La percentuale di sì all’ipotesi di accordo dice tanto su una vertenza complessa e su una mediazione che, pur scongiurando 122 licenziamenti nella provincia etnea, comporterà una crescente flessibilità nell’organizzazione aziendale. Si può leggere così l’esito del voto dei lavoratori catanesi che con il 69,26% ha dato il via libera all’ipotesi di accordo sottoscritta dai sindacati confederali e dai vertici di Coop Sicilia. “Il dato è particolarmente significativo”, spiegano Enza Meli e Giovanni Casa segretari generali di Uil e Uil Tucs Catania. “Da un lato, manifesta apprezzamento per la difficile opera di mediazione svolta dalle organizzazioni sindacali nel tentativo, riuscito, di scongiurare ben 122 licenziamenti nella sola provincia etnea, 273 in tutta l’Isola. Dall’altro lato, – sottolineano- evidenzia un diffuso malessere causato dall’introduzione di quote crescenti di flessibilità nell’organizzazione aziendale”.
Il riferimento è alla sospensione temporanea di pause retribuite e permessi lavorativi, flessibilità in termini di orario di lavoro e incentivi all’esodo volontario. La contropartita è l’impegno a rilanciare e ampliare la rete di vendita sul territorio concentrandosi su zone strategiche e meno inflazionate dalla presenza di altri colossi della grande distribuzione: sette nuove sedi nelle province di Catania e Palermo dovrebbero vedere la luce entro tre anni. “A fronte di sacrifici ingenti che verranno sopportati nei prossimi tre anni dai lavoratori, Coop Sicilia mantenga ora gli impegni assunti per il rilancio e l’ampliamento della rete di vendita nel territorio catanese”, chiedono i sindacalisti. Anche i lavoratori dei punti vendita di Palermo e Ragusa hanno suggellato l’accordo, martedì toccherà ai messinesi dire la loro. La firma definitiva è attesa per il 25 settembre quando sindacati e vertici aziendali si incontreranno nella sede etnea della Direzione territoriale del Lavoro.