Corini e il rebus Diamanti| Alino meglio da subentrato - Live Sicilia

Corini e il rebus Diamanti| Alino meglio da subentrato

Il toscano anche con il Pescara ha faticato dall'inizio, ed il tecnico pensa ad un utilizzo mirato.

calcio - serie a
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PALERMO – Corini gli ha concesso poco più di un’ora contro il Pescara ma lui non ha ripagato appieno la fiducia del suo tecnico con una prestazione opaca, senza che un guizzo dei suoi mettesse in qualche modo in difficoltà l’avversario abruzzese. Alino Diamanti nell’ultima gara del 2016 in maglia rosanero voleva di sicuro far meglio partendo dall’inizio ma la sfida contro gli uomini di Oddo, con una difesa molto chiusa e attenta, non si è dimostrata quella giusta per trovare il primo gol da quando ha accettato di giocare in Sicilia. Il rebus sul quando utilizzare il trequartista toscano, già dal rientro dalle festività nella trasferta contro l’Empoli, sarà dunque pane per i denti di Eugenio Corini.

Il tecnico rosanero, che entro la sfida dell’8 gennaio con i toscani di Martusciello difficilmente avrà a disposizione qualche nuovo elemento per l’attacco fornito dall’ormai imminente finestra di mercato, lavorerà sicuramente a partire dal 30 gennaio (giorno di rientro dalla settimana di riposo concessa da Corini ai suoi uomini, ndr) per capire dunque se potrà contare ancora una volta su Diamanti dall’inizio o, contrariamente, a gara in corso. Col Pescara l’ex Bologna, nonostante la prestazione non eccezionale, è riuscito ad entrare comunque nell’azione del gol di Robin Quaison (suo il tocco in verticale per lo svedese che dopo aver controllato s’involerà verso la porta di Bizzarri, ndr).

L’avvicendamento ad inizio ripresa con il brasiliano Bruno Henrique, a testimoniare la voglia di Corini di cambiare qualcosa in avanti dopo un primo tempo avaro d’emozioni e verve al di là dell’eurogol di Quaison, conferma il passo indietro fatto dallo stesso allenatore che vista l’evoluzione della gara avrebbe invertito la staffetta con l’ex capitano del Corinthians titolare come contro il Genoa. Proprio nella rocambolesca trasferta di Marassi l’innesto di Alino a gara in corso, con i liguri avanti per 3-1, ha visto il calciatore originario di Prato grande protagonista nella rimonta fino al 4-3 finale.

Il toscano, più fresco rispetto ad un avversario appesantito da un’ora giocata ad alti livelli, con la sua esperienza nel tener palla, sfruttando sopratutto il suo sinistro velenoso da calcio di punizione, è risultato un fattore fondamentale e un asso nella manica in più che Corini però contro il Pescara non ha voluto sfruttare il tal senso. Con i recuperi poi dei vari Trajkovski (anche contro gli abbruzzesi il macedone si è rivisto nel finale del match, ndr) Bentivegna ed Embalo è possibile infine che l’allenatore riporti Bruno Henrique nella sua posizione originaria di mediano, o addirittura a schermo davanti alla difesa in un ruolo più simile a quella del Corini calciatore, con Diamanti destinato a raccogliere con sempre maggior frequenza il testimone dalla panchina.


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