Corleone, si spezza un cavo di un montacarichi: due operai feriti - Live Sicilia

Corleone, si spezza un cavo di un montacarichi: due operai feriti

L'incidente in via Francesco Crispi. I due lavoratori edili trasportati all'ospedale dei Bianchi
PROVINCIA DI PALERMO
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CORLEONE – Due operai sono rimasti feriti questa mattina in via Francesco Crispi a Corleone durante i lavori di ristrutturazione di un appartamento. Si è spezzato il cavo di montacarichi esterno di un’impalcatura e i due uomini di 67 anni e 40 anni sono caduti. Parte della struttura gli è finita di sopra.

Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco che li hanno liberati e affidati ai sanitari del 118 che li hanno trasportati al pronto soccorso dell’ospedale dei Bianchi. Da qui saranno trasferiti a Palermo. I due operai non sarebbero in pericolo di vita, ma hanno riportato diverse fratture. Le indagini sono condotte dai carabinieri e dai tecnici dell’Asp.

“Siamo vicini ai due operai rimasti feriti a Corleone, cadendo da una impalcatura nell’ennesimo grave incidente sul lavoro. E’ ora di dire basta: su questa emergenza nazionale serve un impegno maggiore degli organi competenti, non possiamo più assistere a questi episodi così gravi a danno di lavoratori che hanno il diritto di operare in piena sicurezza”. Ad affermarlo sono Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani e Francesco Danese segretario generale Filca Cisl Palermo Trapani intervenendo sull’incidente sul lavoro accaduto stamani a Corleone nel palermitano.

“Le indagini chiariranno meglio la dinamica e le eventuali responsabilità, ma non c’è dubbio sul fatto che, ora più che mai, con tutti i cantieri aperti legati ai bonus ristrutturazione, con le condizioni climatiche ancora più pesanti per i lavoratori, in ogni cantiere debba essere posta come prioritaria la sicurezza e quindi la vita e la salute degli operai. Bisogna inasprire norme, controlli e sanzioni e rafforzando investimenti in tecnologia e formazione per la salute e la sicurezza sul lavoro, ma non solo. Servono dunque più controlli perché solo cosi si potranno evitare questi episodi, e per questo più ispettori del lavoro, non smetteremo mai di chiederlo alle istituzioni competenti”, concludono La Piana e Danese.


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