Catania – Cresce la curva dei contagi a Catania. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 258 nuovi contagi nel territorio dei 58 comune della provincia etnea. Un calo rispetto al numero record di ieri, quando l’asticella aveva superato quota 300.
I due maxi focolai
A preoccupare in queste ore sono sopratutto i due maxi focolai scoppiati in alcune strutture di assistenza e cura: la casa di riposo di Mirabella Imbaccari e il centro per malati con varie problematiche anche psichiche di San Giovanni La Punta. Le immagini delle file delle ambulanze nel piccolo centro calatino hanno commosso l’Italia e riportato alla mente alcune scene già documentate nel corso del primo lockdown.
Posti letto Covid in saturazione
Non è ancora emergenza posti letto, ma se non si interviene lo sarà presto. I reparti Covid sono saturi in tutti gli ospedali catanesi. Quanto accaduto ieri, con le ambulanze di biocontenimento 118 e Croce Rosa che trasportavano i pazienti positivi dalla residenza per anziani di Mirabella Imbaccari in attesa per ore davanti ai nosocomi per poter procedere con il ricovero, è la cartina di Tornasole di quanto sta accadendo. La conversione del Santa Marta in Covid Hotel, con il focolaio calatino, ha subito un’accelerazione.
Ma ci sono politici e medici che chiedono a gran voce al Governo Regionale una struttura dedicata ai pazienti malati di Coronavirus. E indicano il Vittorio Emanuele e il Santa Marta come presidi da allestire in poco tempo. Al momento le proposte però sono rimaste senza risposta.
Pronto soccorso quasi al collasso
Ormai è da oltre una settimana che ci sono ritardi e attese per i ricoveri dei pazienti che si recano nei Pronto Soccorso. I positivi che hanno necessità di cure ospedaliere molte volte sostano nelle aree Covid create nella prima linea dell’emergenza in attesa che si liberino posti nelle corsie degli ospedali. I medici che operano nei Pronto Soccorso catanesi hanno un carico di lavoro sempre più pesante. Garibaldi, Policlinico e Cannizzaro sono a “pieno regime”. Non sono gli scenari della prima ondata, quando i cittadini evitavano di affollare i Triage. I numeri di accessi sono altissimi, come era presumibile con l’arrivo dell’autunno e quindi della stagione influenzale.
Attese anche di 48 ore per il ricovero
Mettendo un attimo da parte la situazione eccezionale che si è venuta a creare ieri con il trasferimento dei 40 pazienti della struttura Mirabella Imbaccari, i numeri che si registrano sono davvero preoccupanti.
I numeri
Al Pronto Soccorso Policlinico ad esempio su tutti gli accessi una ventina di pazienti al giorno risultano positivi. Di questi 14- 15 richiedono di un ricovero in ospedale. Molti dei contattati aspettano in Obi (Area sterile Covid) 24 36 o anche 48 ore. E la situazione peggiora di giorno in giorno.
A Catania Direzione Urbanistica chiusa per casi di positività
E i contagi purtroppo entrano anche in qualsiasi realtà, anche Istituzionale. Gli uffici della Direzione comunale Urbanistica del Comune di Catania sono stati chiusi al pubblico a tempo indeterminato e il personale disponibile operativo in smart working, “poichè sono stati registrati – si legge in una nota stampa – altri quattro casi di positività al coronavirus, oltre a quelli dei giorni scorsi, che avevano fatto decidere l’Amministrazione ad attivare la procedura di screening”.
Per contattare gli uffici comunali della Direzione Urbanistica di via Biondi 8 si può inviare una mail a direttore.urbanistica@comune.catania.it e da mercoledì anche telefonando all’info point tel. 0957422045.