Hanno incrociato le braccia, sia a Carini che a Caltanissetta, i corrieri che, per conto delle ditte Randazzo e Salerno, si occupano delle consegne Ups e che chiedono parità di trattamento con i colleghi che, per conto delle stesse aziende, fanno invece le consegne per Amazon. La Cgil ha proclamato per oggi uno sciopero dopo che gli accordi dello scorso 17 maggio sono rimasti sulla carta.
“Ad oggi pur se sono trascorsi più di 10 giorni per la verifica degli impegni presi, come da verbale sottoscritto, registriamo che non sono state poste in essere modifiche organizzative dalla Ditta Salerno tendenti a mantenere nel rispetto dei limiti orari di lavoro del ccnl merci e logistica la produttività dei siti di Caltanissetta e Palermo in termini di consegna e ritiro dei pacchi con l’introduzione di un n umero maggiore di furgoni rispetto al passato, ma si continua a pretendere prestazioni non a norma contrattuale anche a personale impegnato in altre piattaforme davanti alle sedi della ditta Randazzo di Carini e Caltanissetta”, si legge in una nota della Cgil.
Una situazione a tratti tesi nella mattinata a Carini, mentre a Caltanissetta addirittura due lavoratori sono dovuti ricorrere alle cure mediche. Ieri un estremo tentativo di trovare un accordo che però si è concluso con un nulla di fatto che ha fatto arenare le trattative, da qui la scelta di confermare lo sciopero.