PALERMO – La procura di Palermo ha chiuso le indagini sul senatore di Forza Italia Francesco Scoma, ex assessore regionale alle politiche sociali, accusato di corruzione. Secondo i pm – scrive Repubblica-Palermo – Scoma era andato in vacanza con moglie e figli a Capri, viaggio pagato da Faustino Giacchetto, manager della pubblicità al centro della grossa inchiesta sugli appalti truccati – per promozione e comunicazione della regione anche attraverso l’ente di formazione Ciapi – che portò a 17 arresti nel 2013. A Scoma sarebbero state pagate anche spese elettorali e biglietti per lo stadio. La procura si appresterebbe a chiedere il giudizio per Scoma mentre starebbe chiedendo l’archiviazione per l’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio.
Chiuse le indagini anche per gli ex assessori regionali Carmelo Incardona e Santi Formica, gli ex deputati regionali Gaspare Vitrano, Nino Dina e Salvino Caputo, finiti nell’inchiesta per finanziamento illecito ai partiti. Vanno verso la richiesta di archiviazione Lino Leanza e Francesco Cascio. I politici potranno chiedere di essere nuovamente sentiti dai pm che decideranno poi se chiederne l’archiviazione o il rinvio a giudizio. L’ex assessore regionale Gianmaria Sparma, che fino al novembre 2011 fece parte della giunta guidata dall’allora governatore Raffaele Lombardo, ha patteggiato la condanna a un anno e sei mesi, pena sospesa, ed è uscito dal processo sullo sperpero di denaro dell’ente di formazione Ciapi di Palermo. Il processo per sette imputati si è aperto il 4 marzo. Oltre a Faustino Giacchetto, che secondo l’accusa avrebbe pianificato un sistema illecito per gestire a suo piacimento, grazie alla presunta compiacenza di imprenditori, burocrati e politici, quindici milioni di euro destinati alla comunicazione del progetto Coorap, ci sono Stefania Scaduto e Concetta Argento (rispettivamente segretaria e moglie di Giacchetto), l’ex dirigente dell’Agenzia regionale per l’impiego Rino Lo Nigro, e l’ex assessore regionale Luigi Gentile.
(Fonte ANSA)