Corsa, carisma e fascia |Ora Alino vuole il gol - Live Sicilia

Corsa, carisma e fascia |Ora Alino vuole il gol

Il trequartista cerca il suo primo sigillo. Nella sfida con la Samp l'occasione giusta per sbloccarsi.

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PALERMO – Quattro gare disputate in maglia rosanero, l’esordio contro il Napoli nel 3-0 rifilato dai partenopei al ‘Barbera’ poi Crotone, Atalanta e Juventus, tanto lavoro e sacrificio per la sua nuova squadra ma zero assist e zero gol messi a referto, un pò poco se sulla carta d’identità fai di nome Alessandro Diamanti. Alino, modo in cui viene chiamato il trequartista classe ’83 dai tempi degli esordi con la maglia del Prato, nonostante alla voce realizzativa non abbia ancora fatto muovere il proprio score personale in Sicilia si è già fatto apprezzare per altre qualità che il toscano ha sempre messo in mostra in ogni sua esperienza, da Livorno alla Cina passando per l’Inghilterra.

Sin dalla prima gara con i suoi nuovi colori Diamanti non si è creato problemi di sorta nell’indossare una fascia da capitano, nelle gerarchie spettante a Roberto Vitiello, decisamente pesante, in un momento specifico della stagione dei siciliani come quello dell’avvicendamento in panchina fra Davide Ballardini e Roberto De Zerbi con un pubblico di casa poco incline ad ulteriori figuracce. E invece pronti-via ecco il numero 23 rosanero partire addirittura da falso nueve tenendo botta per 45′ nientemeno che alla difesa vicecampione d’Italia riaccendendo negli spalti quella fiammella di passione, grazie a tocchi di palla di un altro livello, spentasi dopo la cessione dell’ultimo capace di saper parlare la lingua del pallone, il Mudo Franco Vazquez.

Il pari di Pescara col Crotone e sopratutto la vittoria esterna con l’Atalanta, gare giocate in una posizione più arretrata e dunque più consona per impiegare le sue qualità, vivono poi di suoi lampi e giocate improvvise che in momenti di difficoltà della squadra riescono ad alleggerire dalla pressione tecnica dell’avversario (vedi l’assist illuminante per Rispoli che poi coglie il palo durante la prima frazione con i bergamaschi, ndr). La non ancora perfetta forma fisica, nonostante l’ottimo contributo a livello di corsa, poi si accentua nel confronto con avversari abituati a giocare ogni tre giorni come accaduto con quelli della Juventus.

Nel confronto con i bianconeri però l’ex Guanghzou ha disputato per la seconda volta per intero i 90′, così come accaduto nella terza giornata con il Napoli, denotando un netto miglioramento nella condizione che fa ben sperare per il proseguo del campionato. Nel mese di ottobre i rosa affronteranno in sequenza Sampdoria, Torino, Roma e Udinese e c’è da scommetterci che Diamanti ha messo nel mirino le prossime avverarsie per sbloccarsi anche in maglia rosanero e contribuire in maniera decisiva alla salvezza degli uomini di De Zerbi.


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