CATANIA – Tre stalle abusive con quattro cavalli e i carretti per le corse clandestine. Era tutto nel cuore del quartiere di San Cristoforo. Gli animali erano in condizioni igieniche non idonee né soddisfacenti. Tre persone sono state denunciate a piede libero dalla polizia.
L’operazione è stata condotta dagli agenti del Commissariato di San Cristoforo, con il reparto di prevenzione crimine, la squadra a cavallo, la squadra amministrativa, in collaborazione con la Polizia locale, l’ispettorato del lavoro, l’igiene pubblica dell’Asp e il servizio veterinario e lo Spresal.
Quartiere “circondato”
Gli agenti hanno concentrato la loro azione in un dedalo di vie del quartiere. Inizialmente hanno cinturato la zona in cui si riteneva potessero svolgersi attività illecite. Poi hanno dato il via a diverse verifiche, con il supporto di personale veterinario dell’Asp, allo scopo di accertare la presenza di stalle abusive.
L’azione ha consentito di scoprire l’esistenza di tre stalle, ora sequestrate, completamente abusive. All’interno, oltre a 4 cavalli, c’erano alcuni carretti di quelli che vengono utilizzati per le corse clandestine. Gli animali erano mantenuti in condizioni igieniche sanitarie non soddisfacenti. Erano in ambienti non idonei. E sono stati sottoposti a sequestro.
Le denunce
I tre proprietari, catanesi, due con precedenti specifici, sono stati denunciati per maltrattamenti di animali. Per loro vi è la previsione di diverse ulteriori contestazioni di presunti illeciti amministrativi. Gli equini sono stati affidati ad una struttura convenzionata di Ragusa.
All’interno di una delle stalle è stato trovato anche un giovane di nazionalità marocchina che è stato accompagnato negli uffici della Polizia Scientifica per le procedure di identificazione. Successivamente è stato affidato al personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura.
Il bar con gli estintori scaduti
Poi in un bar sono state riscontrate carenze nella manutenzione dell’impianto elettrico, estintori scaduti, l’istallazione di una tenda senza la prevista autorizzazione, la presenza di due lavoratori non regolarizzati. Al proprietario sono state comminate sanzioni per complessivi 8500 euro e scatterà la sospensione dell’attività qualora non dovesse procedere con l’adeguamento alle prescrizioni impartite.