Un esercito di "falsi invalidi" | Indagati anche medici e politici - Live Sicilia

Un esercito di “falsi invalidi” | Indagati anche medici e politici

L'operazione della finanza è stata denominata "Guido Tersilli" come il celebre medico della mutua di Alberto Sordi. Svelati i legami tra politica, commissioni mediche e falsi invalidi nel Ragusano. 197 gli indagati per un danno erariale di oltre un milione di euro. Sotto accusa gli ex deputati regionali Riccardo Minardo e Innocenzo Leontini.

RAGUSA – La Guardia di Finanza di Ragusa fa luce sulla gestione clientelare, da parte della politica, delle nomine dei componenti delle Commissioni mediche iblee e sui riconoscimenti di false invalidità agli “amici”. Sono 197 i soggetti – tra “falsi invalidi” – medici e politici – segnalati dalle Fiamme gialle al procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, per un danno erariale complessivo di circa 1 milione di euro.

Gli investigatori, studiando centinaia di cartelle cliniche insieme ad un perito medico e con l’ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno scoperto che le invalidità riconosciute dalle commissioni mediche ragusane sarebbero state spesso artificiosamente aggravate a seguito della segnalazione da parte di esponenti politici. In particolare, la spartizione clientelare degli incarichi nelle commissioni dell’Asp 7 da parte delle diverse forze politiche, avrebbe consentito ai rispettivi uomini di riferimento di avere una corsia preferenziale per il riconoscimento delle invalidità. Tra gli indagati ci sono pure Riccardo Minardo, esponente dell’Mpa, e Innocenzo Leontini, del Pdl,

I medici, che spesso si proponevano in prima persona o suggerivano propri familiari per ricoprire gli incarichi nelle commissioni, prestigiosi e remunerativi, avrebbero ricambiato la “cortesia” dei loro presunti big sponsor politici. Le segreterie di Minardo e Leontini, avrebbero prima raccolto le richieste di aiuto del proprio elettorato e poi attivato i compiacenti medici affinché riconoscessero invalidità inesistenti o percentuali d’infermità più alte di quelle reali. E così i “falsi invalidi” godevano di benefici sociali e economici che l’Inps non avrebbe mai dovuto loro erogare. Non solo pensioni più “pesanti”, ma anche servizi pubblici in esenzione e posti di lavoro riservati alle categorie protette.

Settantaquattro medici e dipendenti dell’Azienda sanitaria nove tra politici e personale di segreteria devono rispondere di associazione per delinquere, truffa aggravata e falso ideologico. Ai 114 “falsi invalidi” viene contestato il concorso in truffa aggravata. Dovranno mettere mano al portafogli per risarcire un milione di euro fino ad oggi indebitamente percepito. Questi ultimi verranno sottoposti ad una nuova e più attenta visita medica per appurare le loro reali condizioni di salute. Nell’attesa i pagamenti saranno bloccati.

Si è ancora in attesa di conoscere l’esito del giudizio da parte della Corte d’Appello di Catania sul ricorso presentato dalla procura di Modica contro la decisione del Gip che ha negato la richiesta di arresto nei confronti di nove indagati.

 


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