TRAPANI – Sbilanciarsi sì, snaturarsi no. Il Trapani dovrà giocarsi il tutto per tutto tra le mura amiche contro il Pescara, ma lo farà con criterio. Perché uno 0-2 da recuperare non è certo impossibile e perché questa squadra ha dimostrato di poter dare il meglio solo giocando alle sue condizioni. Non aspettatevi subito un Trapani all’arrembaggio, perché l’ultima cosa a cui pensa Serse Cosmi è concedere spazi all’attacco letale dei biancazzurri. Qualche accorgimento iniziale, poi sarà la partita a decidere come giocherà il Trapani: se si va a segno, bene. Altrimenti, e allora sì, via libera all’artiglieria pesante. Sfruttando la duttilità di Coronado e sperando in un’autonomia sufficiente per l’incognita Petkovic, con un centrocampo da sistemare a causa dell’assenza di Scozzarella.
Il regista sarà Nizzetto, ruolo in cui è stato già adattato altre volte da Cosmi, con risultati positivi. Soluzione d’emergenza, ma efficace, per sopperire alla mancanza di uno dei migliori elementi presenti in rosa. Da Eramo e Barillà dovrà inoltre arrivare lo sforzo maggiore: a loro due il compito di aiutare l’attacco con gli inserimenti senza palla, ma soprattutto di non lasciare buchi tra le linee che possano favorire i vari Caprari, Benali e soprattutto Lapadula. Concedere poco è l’imperativo, anche quando il risultato di partenza è uno 0-2 quasi senza appello. Citro in avanti dovrebbe far coppia con Petkovic, per il quale tutto lascia propendere verso il “rischio” da titolare. Anche perché Coronado è per Cosmi l’arma tattica da sfruttare a gara in corso: l’uomo in più per l’attacco, capace di non far saltare gli equilibri in mediana. Una carta da non sprecare subito, salvo emergenze. In ogni caso, De Cenco e Torregrossa restano a disposizione per completare la linea offensiva, o per rimpolpare l’attacco in caso di necessità.
Dubbi e grattacapi che non si pone Massimo Oddo. Nemmeno il Pescara avrà di che snaturarsi, non avendo la minima conformazione da squadra difensiva, dunque ci si potrà attendere più o meno la stessa squadra vista all’Adriatico nella finale d’andata. Mancherà il capitano Memushaj, concesso gentilmente dalla nazionale albanese per la prima sfida col Trapani e immediatamente richiamato nei ranghi per preparare il primo, storico, europeo della squadra guidata da Gianni De Biasi. Il suo posto verrà preso con ogni probabilità da Bruno, con Torreira a gestire il gioco davanti alla difesa e Verre a completare il trio lì in mezzo, unico ad avere diritto di spingere per punire eventuali vuoti nella retroguardia trapanese. L’attacco sarà lo stesso visto a Pescara, con Caprari e Benali alle spalle di Lapadula.
PROBABILI FORMAZIONI
TRAPANI – Nicolas; Perticone, Scognamiglio, Pagliarulo; Fazio, Eramo, Nizzetto, Barillà, Rizzato; Citro, Petkovic. A disposizione: Geria, Fulignati, Daì, Camigliano, Pastore, Accardi, Basso, Ciaramitaro, Coronado, Raffaello, Cavagna, Montalto, Torregrossa, De Cenco. Allenatore: Cosmi.
PESCARA – Fiorillo; Zampano, Campagnaro, Fornasier, Crescenzi; Bruno, Torreira, Verre; Benali, Caprari; Lapadula. A disposizione: Aldegani, Aresti, Coda, Diamoutene, Mazzotta, Vitturini, Zuparic, Pasquato, Selasi, Acosta, Cappelluzzo, Cocco, Mitrita, Verde. Allenatore: Oddo.
