Cosmi: "Sono carico a mille | Non lascio Trapani da perdente" - Live Sicilia

Cosmi: “Sono carico a mille | Non lascio Trapani da perdente”

Le parole del tecnico granata alla vigilia della sfida sul campo del Pisa.

calcio - serie b
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TRAPANI – Altro che remissivo, altro che arrendevole. Serse Cosmi non ha alcuna intenzione di mollare di un millimetro: “Non dico al trapanese, non dico al siciliano ma, più in generale, all’italiano piace sempre trovare sempre un colpevole – esordisce il tecnico granata -. In queste settimane è accaduto, sapevo che sarebbe successo e non sono rimasto affatto sorpreso. Non ho nulla da aggiungere, al momento preferisco interiorizzare e andare avanti. Per me lasciare Trapani da perdente sarebbe una sconfitta non sportiva, che saprei accettare, ma umana. In estate ho fatto una scelta d’amore, consapevole che avrei anche potuto pagarne lo scotto. Ma non sono affatto pentito. Non ho alcuna intenzione di perdermi d’animo, questo è il momento di incassare ma dentro sono carico a mille”.

Dopodiché Cosmi parla della sfida contro il Pisa: gara complicata, da affrontare senza paura. “Ci attende un confronto difficile, Pisa è un campo complicato considerata la situazione che il club sta vivendo da qualche mese. I nerazzurri hanno sempre giocato con la difesa a 4, alternando diversi moduli. Possono contare su alcuni giocatori di qualità e di esperienza, allenati da Rino (Gattuso, ndr) che pensava di dover affrontare ben altre situazioni da tecnico. Un match difficile da interpretare, contro una squadra che deve fare i conti con uno stato d’animo particolare. Non che il nostro sia ottimale, tenendo conto della situazione di classifica che stiamo vivendo. Scenderanno in campo due formazioni che hanno necessità di ottenere il risultato”.

Per il Trapani l’ennesimo match da dentro o fuori, da affrontare senza l’ansia da risultato. Cosmi prova a gettare acqua sul fuoco: “Il Trapani è condizionato dalla classifica. Siamo migliorati sotto alcuni aspetti, ma ancora non basta per capovolgere l’attuale situazione. Con molto realismo dico che ho constatato dei progressi, adesso dobbiamo acquisire cinismo sotto porta. Non si può pretendere di vincere le partite senza attaccanti, questo è ovvio. Ma non dipende solamente dal numero di punte inserite. Noi allenatori ci mettiamo qualcosa, ma l’interpretazione dipende sempre dai calciatori. In questo momento tutto quello che faccio è sotto la lente di ingrandimento, ne prendo atto e vado avanti. Con la medesima attenzione e col solito entusiasmo”.


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