“Non penso che avremo un’ondata autunnale come le altre, con ricoveri importanti. la tendenza mi pare chiara. Purtroppo, continueranno ad esserci casi di persone che si ospedalizzeranno, in misura minore e alcuni reparti saranno mantenuti come Covid. Possiamo definirla ondata in questi termini, qualcosa ci sarà”.
La nuova ‘ondata’
Il professore Antonio Cascio, infettivologo, professore universitario, esperto della materia Covid, non ha certo la palla di vetro. Ha la scienza e, con i dubbi e i progressi razionali che proprio della scienza sono l’abito, cerca di capire per LiveSicilia.it come sarà il futuro della pandemia. “Ci sono ancora persone non vaccinate – dice il professore -. Ci sono i bambini e ragazzi che vanno a scuola e che possono essere una fonte di diffusione. Se hanno genitori vaccinati, poco male. Se non sono vaccinati, si creeranno problemi”.
Vaccinati in ospedale e ragazzi
“E poi – spiega il professore – ci sarà pure qualche vaccinato in ospedale, anche se con probabilità molto inferiori. Anzi, più le persone si vaccineranno, più vedremo i vaccinati in ospedale. E’ un apparente paradosso che i paesi con un’alta percentuale di somministrazioni vivono e che conferma l’importanza del vaccino e di essere tutti protetti. Dove sono tutti vaccinati, i non vaccinati, per fortuna, rappresentano un numero residuale. Avremo comunque ricoveri più contenuti. Credo che sarebbe importante procedere con le vaccinazioni pediatriche, io sono favorevole”.
Terze dosi
“Farò anche io a breve la terza dose – dice il professore Cascio -. E penso che, a distanza di nove-dodici mesi, sarebbe meglio farla a tutti. Mi sembra corretto dare la precedenza ai fragili, come si sta facendo. Il Covid non finirà completamente e continuerà a circolare. Ma lo affronteremo con dosi di crescente normalità. Credo che già a Natale andrà molto meglio”.