PALERMO- I giovanissimi finiscono in ospedale per il Covid, come i bambini. E più dei mesi scorsi. Il coronavirus minaccia i non vaccinati con le forme medie o gravi della malattia e si diffonde anche nella fascia dei più piccoli. E’ una tendenza chiarissima che arriva dai nostri ospedali.
14enne e 17enne al ‘Cervello’.
Oggi, un 14enne positivo al Covid si è presentato, con qualche sintomo, al pronto soccorso dell’ospedale ‘Cervello’ di Palermo. Il ragazzo ha una lieve polmonite e condizioni non preoccupanti, ma è stato comunque ricoverato al reparto di Malattie infettive dell’ospedale Civico per monitorarlo e per ulteriori accertamenti. Nei giorni scorsi, è stata ricoverata (e già dimessa), sempre al ‘Cervello’, una ragazza di diciassette anni, con una polmonite al trenta per cento. Abbiamo raccontato in precedenza la storia di una mamma in ospedale con i suoi figli.
E scatta l’allerta
L’attenzione, dunque, si sposta anche dove prima era meno necessaria. “Non c’è dubbio che queste nuove varianti abbiamo una predisposizione in più per i giovani – dice il commissario per l’emergenza, Renato Costa -. Alcuni tra i ragazzi non vaccinati che diventano positivi si ammalano in forma impegnativa e ci fanno prendere uno spavento. Nessuno è invulnerabile, ricordiamolo, il vaccino resta l’arma che fornisce la massima protezione a tutti”.
Allerta all’Ospedale dei Bambini
Aumentano ancora i ricoveri per Covid all’Ospedale dei Bambini di Palermo. Ne avevamo dato conto, ma la crescita non si ferma. Dal primo al sedici agosto sono stati ricoverati e via via dimessi circa trenta piccoli pazienti, per la maggior parte figli di genitori non vaccinati, con una media di due ingressi al giorno. A giugno ci sono stati tre ricoveri, a luglio quattordici. Basta fare le debite proporzioni per comprendere la situazione. I bimbi colpiti nel corso della pandemia e finiti in un lettino del nosocomio sono stati in tutto 240.