Sicilia, si torna a scuola? Lagalla: 'Pronti a rinviare fino a 5 giorni' - Live Sicilia

Sicilia, si torna a scuola? Lagalla: ‘Pronti a rinviare fino a 5 giorni’

L'assessore regionale all'Istruzione: "Ore importanti per capire meglio la situazione"

Spunta la possibilità di un ulteriore rinvio per le scuole siciliane. L’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla, dopo aver parlato di “valutazione della situazione nelle prossime ore”, si sbilancia su un ulteriore prolungamento delle vacanze per altri due giorni. “Qualcuno ritiene che questo rinvio sia strumentale e che non possa modificare nulla nel corso dei tre giorni, ma se si ascoltano le esigenze giunte in modo unanime dalle scuole e dai Comuni – ha detto durante l’inaugurazione dell’anno accademico al Teatro Politeama di Palermo – il rinvio della riapertura di tre giorni e fino anche a cinque giorni può essere utile per fare fronte alle nuove misure anti-Covid. Abbiamo già previsto un calendario largo in relazione all’andamento della pandemia e quindi siamo in grado di fare fronte a questa esigenza”.

“Non si può pretendere che i ragazzi stiano 5 ore davanti a uno schermo”

“Visto che avevamo adottato un calendario con sufficienti misure di salvataggio mi preoccupa poco lo slittamento in avanti del ritorno degli studenti in aula. Non si può pretendere che i ragazzi stiano cinque ore davanti ad uno schermo e tra l’altro non lo fanno. Se immaginiamo che lo facciano ci prendiamo in giro”, ha precisato. LEGGI ANCHE: Messina, scuole chiuse fino al 23

“Da domani capiremo meglio”

“Se giovedì si tornerà in presenza? Oggi è una giornata importante perché i presidi riprendono possesso dopo le vacanze natalizie e faranno il censimento delle disponibilità di personale e verificheranno il numero di allievi vaccinati e quindi si potrà capire quale sarà la forza che potremo dispiegare in campo. Oggi sarà una giornata di valutazione, da domani cominceremo a capire meglio”, aggiunge Lagalla, sottolineando: “Abbiamo disposto un cammino agevolato per gli studenti che vogliono sottoporsi alla vaccinazione, stesso discorso vale per i tamponi”.

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