ROMA – La variante omicron del virus SarsCoV2 è contagiosa il doppio della Delta, ma i primi dati finora disponibili, da verificare, lasciano ipotizzare una ‘sintomatologia leggera’. Lo ha detto l’epidemiologo Massimo Ciccozzi, direttore dell’unità epidemiologica all’università campus biomedico di Roma, nella trasmissione “L’imprenditore e gli altri” di Cusano Italia Tv.
Ciccozzi ha rilevato che la variante Omicron “raccoglie sulla proteina Spike quasi tutte le mutazioni delle altre singole varianti che abbiamo imparato a conoscere” ed è “il doppio più contagiosa rispetto alla Delta”. In proposito l’epidemiologo ha aggiunto: “abbiamo pubblicato la scorsa settimana il lavoro che ha dimostrato i motivi di questa maggiore contagiosità: è una via di mezzo tra la contagiosità della varicella e del morbillo”. Secondo l’esperto “la cosa che fa ben sperare, ma è ancora da verificare perché non abbiamo dati sufficienti, è che la sintomatologia è molto mite.
Anche gli inglesi dicono che vedono una sintomatologia molto leggera, specialmente nelle persone con due dosi di vaccino” e “in Italia i pochi casi che abbiamo avuto ci indicano una sintomatologia molto leggera, ma servono più dati per poter confermare questa situazione”. Se effettivamente la Omicron causasse una forma lieve di Covid-19, “sarebbe un primo passo verso l’adattamento del virus a noi, per cercare un equilibrio con il nostro sistema immunitario: è questa l’evoluzione naturale del virus. Può darsi che ci vorranno mesi o anni per risolvere questa pandemia, ma – ha concluso – dipende molto anche da noi, se ci vacciniamo, se portiamo le mascherine, il virus circola meno, meno circola e meno mutazioni fa”.