Covid, l'immunità da vaccino e da guarigione sparisce - Live Sicilia

Covid, vaccini o guarigione: l’immunità sparisce, non escluse nuove dosi

Le parole del consulente del ministro della Salute Roberto Speranza
WALTER RICCIARDI
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2 min di lettura

PALERMO – Ieri aveva avvisato che il virus “non scomparirà” e per questo è necessario continuare a ricorrere al green pass. Oggi Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministro della Salute e professore di Igiene all’università Cattolica torna a parlare di cosa c’è da aspettarsi dalla pandemia. “L’immunizzazione dal Covid – ha spiegato all’Adnkronos Salute -, sia quella naturale per chi si è contagiato, sia quella acquisita con il vaccino, non è permanente ma svanisce con il tempo”. Per questo occorrerà continuare a proteggersi e non sono da escludersi nuove dosi di richiamo.

La nuova malattia, ha detto in questi giorni Ricciardi, d’altronde, “si è aggiunta a quelle che già conoscevamo. Ed è molto più grave dell’influenza”. “I risultati raggiunti – ha spiegato – devono soddisfarci, ma il virus continua a circolare e ci vuole ancora attenzione, abbassare le difese rende possibile un ritorno di fiamma dell’epidemia – sottolinea – ‘obbligo in questo momento è funzionale a evitare questo ritorno. Ci sono ancora 5 milioni di non vaccinati che tengono alto il numero dei morti. Per loro il virus resta molto temibile”.

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Per questo il Green Pass “serve ancora. Insieme alla vaccinazione deve diventare uno dei due perni della nuova normalità. Se li togliamo siamo a rischio. Sarebbe la terza volta che facciamo lo stesso errore, il terzo anno in cui pensiamo che tutto sia finito e poi ci troviamo con la curva che risale”.

Per questo “la cosa migliore che si possa fare, dunque – ha continuato Ricciardi all’AdnKronos – è continuare a proteggersi: nel caso in cui si sia avuta la malattia con un ciclo vaccinale completo, nel caso non ci si sia ammalati con le dosi di richiamo. Probabilmente dovremo continuare a proteggerci nel prossimo futuro con altre dosi di richiamo, a partire dalle persone più vulnerabili ma poi, naturalmente, dovremmo farle tutti”.

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Richiami con periodicità ma non è detto che questo “debba avvenire con cadenza annuale, bisogna aspettare i dati”. Inoltre, secondo Ricciardi il vaccino ‘Novavax’ arriverà entro febbraio e “sarà più tradizionale, a base di proteine ricombinanti”.

“Con l’obbligo si proteggono in primis gli stessi over 50 e, di conseguenza, l’intera comunità grazie alla riduzione dei contagi”, ha aggiunto il consigliere di Speranza. Per quanto riguarda gli irriducibili che rischiano di perdere il lavoro la situazione è “sicuramente complicata”. Ma “sul piano sanitario si tratta di una misura mirata a salvargli la vita. Credo che gli irriducibili, in ogni caso, non saranno più del 2-3% degli italiani non vaccinati”, ha detto Ricciardi.

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