PALERMO- E’ morta la ventiseienne in gravi condizioni per Covid, ricoverata alla terapia intensiva dell’ospedale ‘Cervello’. Non era vaccinata. Ma adesso contano soltanto le lacrime e non c’è spazio per altro. C’è spazio per la sofferenza, per il dispiacere. Ogni esistenza è fondamentale e necessaria. Ogni vita strappata provoca a sua volta uno strappo immenso. Ma quando è una vita giovane a spegnersi, per comprensibili sentieri emotivi, il dolore è ancora più forte.
Giovane e con comorbilità
La ragazza che non c’è più, a quanto apprendiamo, aveva delle gravi comorbilità. Era arrivata in ospedale qualche giorno fa e subito le sue condizioni erano apparse preoccupanti. I medici hanno tentato il tutto per tutto, ma il miracolo non è avvenuto: perché di questo si sarebbe trattato. Dall’ospedale trapela la conferma di un dato: specialmente in casi di soggetti con altre patologie, il vaccino si rende ancora di più opportuno.
La pandemia dei non vaccinati
“In questo momento, a Palermo, i ricoverati in terapia intensiva sono tutti non vaccinati”. Così, ieri il commissario per l’emergenza, Renato Costa, a LiveSicilia.it. Un elemento molto chiaro che dovrebbe fare riflettere chi ancora non si è vaccinato.