Sicilia, "campi di concentramento No Vax": guerra per il post choc

Frase choc contro i no vax, ma il medico: “Il mio profilo hackerato”

La vicenda era stata resa nota dall'europarlamentare Donato

PALERMO – “Profondamente rammaricato per quanto scritto sul social a mio nome, mi dispiace tantissimo ma non riconosco la paternità di quanto è stato scritto, anche perché ne sono venuto ora a conoscenza, grazie a degli amici che sanno come la penso; io sono sicuramente per i vaccini, non sono affatto per le camere a gas: solitamente le vite le salvo”. Così il medico palermitano Fausto Di Marco in merito al commento anti-no vax rilasciato con il suo account Linkedin e che aveva fatto indignare l’eurodeputata Francesca Donato

Una frase choc, infatti, era comparsa come commento a firma di Di Marco, in servizio presso l’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello di Palermo: “Se ne avessi la possibilità e l’autorità mi prodigherei per creare per i no vax campi di concentramento”, era la frase che aveva provocato la reazione di Donato.

“Frasi inammissibili e indecenti”

“Trovo inammissibile e indecente – aveva affermato la deputata europea – che un medico parli in questa maniera di uomini e donne che hanno scelto liberamente di non vaccinarsi. Ho notato che sia il post che il commento del dottor Di Marco sono  spariti, tuttavia segnalerò ugualmente la vicenda all’Ordine dei medici perché soggetti di questo tipo stiano lontani dai nostri ospedali”. Nel commento incriminato si etichettavano i no vax come “animali” con la chiosa: “Creerei per loro anche dei forni per tenerli al calduccio”. Tutto chiarito, sembra, secondo quanto riferito dal medico che sostiene di avere subito un attacco hacker al suo profilo Linkedin

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