Covid, il report Gimbe: in 4 settimane triplicati i ricoveri in area medica - Live Sicilia

Covid, il report Gimbe: in 4 settimane triplicati i ricoveri in area medica

I dati relativi alla settimana 7-13 settembre
CORONAVIRUS
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ROMA – In 4 settimane salgono i contagi Covid in Italia, da 5.889 a 30.777, i ricoveri in area medica sono più che triplicati, da 697 a 2.378 e c’è un incremento dei decessi, da 44 a 99. Gli ultimi dati del monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativi alla settimana 7-13 settembre rispetto a quella del 10-16 agosto confermano che il virus ha rialzato la testa, pur non facendo per fortuna registrare valori assoluti elevati. Il tasso di positività dei tamponi passa dal 6,4% al 14,9%, la media mobile a 7 giorni da 841 casi giornalieri è salita a 4.397, l’incidenza da 6 casi per 100mila abitanti (settimana 6-12 luglio) ha raggiunto 52 casi per 100mila abitanti (tra le Regioni si passa dai 14 casi della Basilicata agli 83 del Veneto).

“Numeri sì bassi – commenta il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta – ma anche ampiamente sottostimati rispetto al reale impatto della circolazione virale perché il sistema di monitoraggio, in particolare dopo l’abrogazione dell’obbligo di isolamento per i soggetti positivi con il dl 105/2023, di fatto poggia in larga misura su base volontaria. Infatti, da un lato la prescrizione di tamponi nelle persone con sintomi respiratori è ormai residuale, dall’altro con l’ampio uso dei test antigenici fai-da-te la positività viene comunicata solo occasionalmente ai servizi epidemiologici”.

Non sono elevati anche i numeri sui ricoveri e sui decessi nella settimana presa in considerazione, pur triplicando i primi a 2.378 unità e più che raddoppiati i secondi a 99. Se poi “in terapia intensiva – spiega Cartabellotta – i numeri sono veramente esigui dimostrando che oggi l’infezione da Sars-CoV-2 solo raramente determina quadri severi, l’incremento dei posti letto occupati in area medica conferma che nelle persone anziane, fragili e con patologie multiple può aggravare lo stato di salute richiedendo ospedalizzazione e/o peggiorando la prognosi delle malattie concomitanti”. Infatti, il tasso di ospedalizzazione in area medica cresce con l’aumentare dell’età: in particolare, passa da 17 per milione di abitanti nella fascia 60-69 anni a 37 per milione di abitanti nella fascia 70-79 anni, a 97 per milione di abitanti nella fascia 80-89 anni e a 145 per milione di abitanti negli over 90.

I dati in Sicilia

Nella settimana 7-13 settembre si registra un stabilità dell’incidenza dei contagi Covid: 4 per 100.000 abitanti, e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (4,1%) rispetto alla settimana precedente. Sono i dati del report settimanale della Fondazione Gimbe che riguardano la Sicilia. Sopra la media nazionale i posti letto in area medica (6,9%) e in terapia intensiva (1,2%) occupati da pazienti Covid-19. L’elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell’ultima settimana suddivisi per provincia vede Trapani con 11 (0 rispetto alla settimana precedente); Catania 6 (+195,7% rispetto alla settimana precedente); Enna 4 (+250%); Palermo 4 (-36,6%); Messina 2 (-11,8%); Agrigento 2 (-9,1%); Caltanissetta 2 (-14,3%); Ragusa 2 (-68,8%) e Siracusa 1 (-33,3%).


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