L’aut aut arriva dai sindaci del territorio di Caltagirone, nel catanese: se la Regione Siciliana non rinvierà l’apertura delle scuole o se non sarà realizzato entro domenica prossima uno screening di tutta la popolazione scolastica, gli amministratori locali chiuderanno gli istituti scolastici. A firmare un appello alla Regione sono stati i primi cittadini di Caltagirone, Castel di Iudica, Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarrone, Militello, Mineo, Mirabella Imbaccari. Palagonia, Raddusa, Ramacca, San Michele di Ganzaria, San Cono, Scordia e Vizzini, a conclusione di una riunione svoltasi stamani al municipio di Militello.
“Vista la terribile esplosione pandemica – sottolineano i primi cittadini in una nota inviata al presidente Nello Musumeci, all’assessore della Salute Ruggero Razza, all’assessore dell’Istruzione Roberto Lagalla e ai vertici provinciali dell’Asp – , al fine di tutelare la salute delle nostre comunità, chiediamo all’Asp e alle istituzioni tutte l’attivazione dello screening della popolazione scolastica da effettuarsi entro domenica 9 gennaio, per poter far ripartire le attività didattiche, almeno in parziale sicurezza o, in ogni caso, se necessario, il rinvio dell’apertura delle scuole”.
Secondo i sindaci la tensione e la preoccupazione sono altissime “per la fine delle vacanze natalizie e il ritorno tra i banchi di migliaia di ragazzi in un momento dove i contagi crescono in modo vertiginoso, peraltro in presenza di un disallineamento dei dati per la difficoltà di confermare ufficialmente molti positivi. La variante Omicron – affermano – ha una contagiosità molto alta e, pertanto, c’è il serio rischio che, con il ritorno a scuola, i contagi possono moltiplicarsi ulteriormente”.
I primi cittadini si dicono pronti ad andare oltre: “In assenza dell’effettuazione dello screening – è la linea – o se sarà necessario il differimento dell’apertura delle scuole, emetteremo ordinanze per la chiusura, almeno sino al 15 gennaio, dei plessi di tutte le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche o private. Abbiamo il dovere di tutelare la salute delle nostre comunità. Tra l’altro moltissimi dirigenti scolastici, attualmente più di 600 in Italia, tra cui diversi siciliani, hanno scritto al Governo nazionale chiedendo di optare per la Dad, addirittura fino al 31 gennaio prossimo, in quanto ritengono anch’essi che sia davvero difficile, in questa fase, garantire la massima sicurezza”.