Covid, studentesse aggredite sul bus: "Troppo vicine" - Live Sicilia

Covid, studentesse aggredite sul bus: “Troppo vicine”

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    Il Covid come malattia virale è ormai ai titoli di coda ma quello che invece sta tuttora lasciando in molti sono gli strascichi di natura psichiatrica. L’ossessione per la distanza di sicurezza è ad esempio uno di questi, infatti posso personalmente testimoniare di essere stato verbalmente aggredito da una signora che attendendo il turno per prelevare al bancomat pretendeva che io e tutti gli altri in attesa fossero distaziati da lei di almeno dieci metri contrariamente alla distanza di un metro prevista dall’OMS. Lo scorso anno sempre un altra signora mentre stavo tranquillamente affacciato al balcone di casa mia al “quinto piano” mi ha gridato come una forsennata dalla via sottostante dicendo, pensate un pò, che non portavo la mascherina (!!!!). Penserete forse che tutte queste persone nevrotiche le vada incontrando io ma credetemi ce ne sono tantissime in giro e si tratta di persone che avevano problemi di natura psichiatrica anche da prima del Covid e che poi sono inevitabilmente venuti fuori durante il lockdown.

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Dopo i recenti fatti di cronaca nel trapanese che pian piano verranno smentiti e/o comunque ridimensionati, purtroppo c'e il pericolo che queste aggressioni si ripetano e spero che non si abbiano epiloghi peggiori. Comunque ONORE a Voi Donne e Uomini dello Stato. Un abbraccio fraterno.

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