PALERMO – “Mi sono dimesso dalla presidenza della commissione spending review per dire no al traccheggiamento. Non potevo più mettere la faccia di fronte a ulteriori rinvii di qualunque decisione: il mio disegno di legge, tra l’altro, era stato condiviso dai componenti dell’ufficio di presidenza dell’Udc, del M5S e del Pdl. All’improvviso, ieri, ognuno per ragioni che mi sfuggono, ma l’esito è il traccheggiamento, ha cambiato idea”. Lo dice in conferenza stampa a Palazzo dei Normanni il deputato Antonello Cracolici (Pd) che ieri si è dimesso da presidente della commissione istituita per recepire il decreto Monti che interviene sui costi della politica e che è già in vigore nelle altre Regioni.
"Non potevo più mettere la faccia di fronte a ulteriori rinvii di qualunque decisione".
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