“Quella di Marchionne è un’idea ottocentesca! Come si fa, nel 2010, a dire che produrre a Termini Imerese non conviene perché il sito è lontano dai mercati? E poi vorrei capire come mai la Fiat quando deve produrre ragiona in termini ‘locali’, ma quando deve vendere auto ragiona in termini globali…”. Lo ha detto Antonello Cracolici, presidente del gruppo parlamentare del Partito Democratico all’Ars, incontrando i lavoratori della Fiat che stanno manifestando a Palermo di fronte palazzo dei Normanni, sede del parlamento siciliano, dove oggi si terrà una seduta dedicata alla vertenza Fiat. “L’Ars – ha aggiunto – ha deciso dedicare la prima seduta del 2010 a questa difficile vertenza, perché difendere Termini Imerese significa difendere la Sicilia e le prospettiva di sviluppo del Mezzogiorno”. “Il governo nazionale – ha poi aggiunto Cracolici – ha gli strumenti per far cambiare idea alla Fiat. Questo stabilimento non è stato un regalo: l’azienda ha ricevuto una grande quantità di denaro pubblico per far nascere il polo industriale, adesso non può andarsene come se nulla fosse”.
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