Crescono le presenze dei regionali | Ecco gli uffici con più "assenteisti" - Live Sicilia

Crescono le presenze dei regionali | Ecco gli uffici con più “assenteisti”

I dati sulle presenze dei regionali sono migliori rispetto all'ultima rilevazione. Ma alcuni dipartimenti sono in controtendenza e registrano un trend negativo. Ecco i numeri ufficio per ufficio.

PALERMO – Le assenze scendono un po’ dovunque. Ma sono ancora tanti i dipartimenti nei quali i dipendenti della Regione non si presentano a lavoro con una incidenza superiore al 10 per cento. È stato pubblicato il periodico report sulle presenze dei lavoratori di Palazzo d’Orleans e dei singoli assessorati. È il trend è positivo, rispetto all’ultima rilevazione, quasi in tutti i dipartimenti.

Quasi. Perché in alcuni uffici, rispetto al trimestre precedente, le assenze salgono. È il caso, ad esempio, dell’Ufficio del garante dei detenuti. Anche se, vista l’eseguità del personale (sei dipendenti in tutto), le percentuali sono facilmente influenzate da casi singoli. Comunque sia, sono 15 i giorni non “lavorati” rispetto ai 124 lavorativi complessivi in un mese: il tasso di assenza, quindi, si attesta sopra il 12 per cento.

Più affidabili i dati riguardanti uffici più “popolosi”. È il caso, ad esempio, del dipartimento delle Autonomie locali guidato dal dirigente generale Giuseppe Morale. Lì, in controtendenza con gli altri uffici, infatti, il tasso di assenza aumenta rispetta all’ultima rilevazione, passando da un già elevato 9,97 per cento, all’11,73 per cento. In pratica, su oltre 4.300 giorni lavorativi, in più di 500 si è registrata una assenza. Ma probabilmente i lavoratori di quel dipartimento potranno rifarsi nei mesi che verranno: tra l’applicazione delle norme previste nella riforma delle Province e quelle che riguarderanno la stabilizzazione o la proroga degli enti locali, probabilmente sarà necessario un “super lavoro”. Le presenza, poi, calano anche al dipartimento Urbanistica, diretto da Salvatore Giglione. Lì i giorni di assenza complessiva sono 670 sui circa 6.500 lavorativi. Un tasso che sfora il 10 per cento (10,25%) e in crescita rispetto all’ultima rilevazione, quando si attestava all’8,86%.

Nonostante un calo rispetto all’ultimo trimestre, non sono pochi i dipartimenti a mantenere un tasso d’assenza superiore a un giorno su dieci. È il caso ad esempio della Segreteria generale di Palazzo d’Orleans, guidata dalla dirigente esterna Patrizia Monterosso: le assenze lì sfiorano l’11 per cento (nell’ultima rilevazione erano del 12,62%). Il 10,73 per cento di assenze si registra invece al dipartimento degli affari extraregionali guidati da Maria Cristina Stimolo (era del 13,99 nell’ultimo trimestre). Un tasso elevato di assenze dovute, spiegò la dirigente in occasione della pubblicazione dei dati precedenti, dovute a “malattie, permessi sindacali e assenze ammesse ai sensi della legge 104/92 . Queste con riferimento al Dipartimento Affari Extraregionali incidono in misura rilevante sulla percentuale complessiva (al punto che il problema è oggi all’attenzione del Governo e del Parlamento Nazionale)”.

È stato oggetto di enormi critiche, recentemente, l’assessorato dei Beni culturali guidato da Antonino Purpura, a causa dei ritardi che hanno portato alla perdita di alcuni finanziamenti europei. L’assessore ha anche richiesto l’arrivo di alcuni esterni che possano dare una mano ai quasi 3 mila dipendenti di un dipartimento nel quale, però, si segnano tra i dati peggiori relativi alle presenze: le assenze, seppur in calo di circa un punto percentuale rispetto allo scorso trimestre giungono comunque al 10,24 per cento. È più alto il tasso d’assenza, sebbene in calo di circa tre punti, al dipartimento della famiglia, guidato da Maria Antonietta Bullara: più di mille giorni di assenza su 10 mila lavorativi (10,66% per cento il tasso di assenza).

Nel periodo considerato sono computati tutti i giorni lavorativi del trimestre gennaio-marzo, escluso i sabati, le domeniche e i festivi. Sono presi in considerazione, quindi, i giorni di assenza sia del personale non dirigenziale a tempo indeterminato sia di tutto il personale dirigenziale (a tempo determinato e indeterminato). Sono comprese, nel report della Regione, le assenze per maternità retribuite e le assenze dovute a permessi della legge 104 solo quando usufruiti per l’intera giornata. Sono escluse dal computo le ferie e i permessi a ore.

Spiccano, invece, per le presenze, gli uffici di diretta collaborazione (gabinetto, segreteria tecnica e segreteria particolare) del presidente della Regione Crocetta: le assenze sono pari appena all’1,74 per cento, pari a 18 giorni sugli oltre mille lavorativi. Tra i più virtuosi anche i dipendenti dell’Ufficio legislativo e legale guidato dal dirigente generale esterno Romeo Palma, del dipartimento Attività produttive guidato da Alessandro Ferrara, del dipartimento Finanze diretto da Giovanni Bologna. Zero assenze, addirittura, al nuovo ufficio speciale sulle opere pubbliche: ma in quel caso i giorni lavorativi presi in considerazione sono appena 42. Troppo presto per esultare.

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