GRAMMICHELE – Cartelli contro il governo regionale, cori di disapprovazione e momenti di tensione. Un clima particolarmente teso ha accolto il presidente Rosario Crocetta giunto nella cittadina dalla planimetria esagonale per il comizio elettorale di presentazione dei candidati del Partito Democratico e della lista “Il Megafono” in occasione delle imminenti Europee. Solo poche battute prima di essere interrotto dalle proteste da parte dei lavoratori ex G.I.A e dal comitato delle mamme “No Muos” di Caltagirone e Grammichele. “Crocetta + Cicero + Irsap = 24 mesi senza stipendi per i lavoratori ex G.I.A”, uno dei cartelli che ha fatto da sfondo ad una piazza “Carlo Maria Carafa” bagnata ancora dalla pioggia. “Vogliamo chiarimenti sulla sua posizione in merito all’istallazione dell’antenna di Niscemi” hanno urlato le donne del comitato contro il sistema di comunicazioni satellitari.
Momenti di tensione che non hanno consentito il regolare svolgimento del comizio finito in un botta e risposta tra i manifestanti e il presidente Crocetta che ha commentato l’accaduto con un “chi non permette il regolare svolgimento di una manifestazione non è democratico ma paragonabile a metodi fascisti”.
“Si è trattato di una provocazione organizzata – ha commentato a Live Sicilia Salvatore Canzoniere, sindaco di Grammichele – sono rimasto veramente sconcertato dal comportamento delle Forze dell’Ordine che non sono riuscite a gestire l’impeto di un gruppo particolarmente esiguo di manifestanti intenti a creare una situazione di disturbo in occasione della prima visita ufficiale del presidente Crocetta nel nostro paese. Comprendo che la situazione in cui versa la Sicilia, e in particolare Grammichele, è disastrosa. Come sindaco sto cercando di battermi per far sì che qualcosa cambi in positivo sia dal punto di vista sociale, sia lavorativo. Dal canto suo il presidente Crocetta ha incontrato i lavoratori ex G.I.A proponendo l’istituzione di un tavolo tecnico atto al confronto tra gli attori in causa”.