Formazione, via libera agli esodi Riforma: gestione ai liberi consorzi - Live Sicilia

Formazione, via libera agli esodi Riforma: gestione ai liberi consorzi

Via libera ai prepensionamenti. Ecco come funzionerà. Intanto in giunta l'assessore presenta la riforma, che si compone di 31 articoli. La Regione non gestirà, ma programmerà e lascerà la gestione a città metropolitane e consorzi. Resta l'albo dei formatori.

PALERMO – La riforma della formazione professionale, attesa da tanto e più volte annunciata, c’è. L’ha presentata alla giunta oggi pomeriggio l’assessore Nelli Scilabra. Proprio poche ore dopo il via libera da Roma alle minsure del Piano giovani che incentivano gli esodi del personale del comparto. 

Ieri l’assessore alla Formazione Nelli Scilabra ha chiuso a Roma l’accordo su una delle priorità del Piano giovani, la numero 6, che riguarda le misure per l’incentivazione all’esodo dei lavoratori della formazione professionale iscritti all’albo. Il ministero dell’Istruzione – spiegano i tecnici dell’assessorato – aveva delle “perplessità di carattere tecnico che, però, sono state superate dall’amministrazione che haa individuato dei percorsi che rispettano da un lato i principi di libera concorrenza e dall’altro lato possono consentire processi di ristrutturazione del settore della Formazione”.

In tutto, nella priorità 6 sono stati stanziati 44 milioni di euro destinati agli esodi degli operatori, che saranno incentivati mediante il riconoscimento di contributi per lo start up di imprese “secondo le regole del Piano giovani”, dicono dallo staff dell’assessore, per un totale di 10 milioni di euro. Verranno dati contributi, cioè, che andranno dai 20 a 60 mila euro, a seconda che l’impresa sia fatta da un singolo o da associati. Circa due milioni, invece, andranno a copertura della misura che prevede che le agenzie possano ricollocare i lavoratori. E poi c’è la “mobilità orizzontale” dei lavoratori tra gli enti, una misura a costo zero. Gli interventi di prepensionamento saranno disciplinati secondo le regole della legge Fornero, e le misure coperte dalle risorse rimanenti (circa 30 milioni, ma potrebbero essere meno). “Abbiamo già avvisato le organizzazioni sindacali – spiega l’assessore Nelli Scilabra – , e con loro ci incontreremo per definire gli aspetti operativi necessari all’avvio degli interventi della priorità”. I numeri, secondo l’assessorato, potrebbero essere elevati.

Le fuoriuscite saranno volontarie, ma si stima che con questa operazione l’esodo sarà di circa mille lavoratori che andranno in prepensionamento.

Intanto, oggi pomeriggio si è riunita la giunta di governo. E qui l’assessore Scilabra ha illustrato le linee generali del disegno di legge di riforma della formazione professionale.

I contenuti del ddl della riforma, che si compone di 31 articoli e si ispira a modelli esistenti in altre regioni a statuto speciale, in particolare all’esperienza di Bolzano, saranno illustrati dal governo domani mattina in conferenza stampa

“Il posto dei lavoro – annuncia il governatore in un comunicato – continuerà ad essere garantito attraverso l’albo dei formatori, che verrá aperto anche ai giovani laureati. Importante novità – continua il presidente – è la possibilità di incardinare parte del sistema formativo all’interno, delle città metropolitane e dei liberi consorzi e l’introduzione del voucher formativo”.

“Con Il decentramento della gestione ai liberi consorzi e alle città metropolitane – ha affermato l’assessore Scilabra – alleggeriamo anche la macchina amministrativa, la Regione disciplina per la prima volta in modo organico il sistema della formazione, l’ultima legge risaliva al 1976. In più finalmente – continua l’assessore – discipliniamo sia il settore dell’Oif sia quello dell’apprendistato. Con questa legge si combatte non solo la dispersione scolastica ma si daranno ai giovani competenze specialistiche e professionali. La formazione sará legata ai fabbisogni del mondo del lavoro. La Regione non gestirà più la formazione direttamente ma si limiterà a controllare e a programmare, la gestione invece verrà affidata agli organismi intermedi, quali i liberi consorzi e cittá metropolitane”.

“Nella formazione – continua Scilabra – avranno un ruolo principale scuole e  università, ma sopratutto l’alternanza scuola/lavoro con l’introduzione della formazione in azienda. Abbiamo guardato al modello tedesco e di Bolzano, il cosiddetto sistema duale. Si istituiscono finalmente il catalogo dell’offerta  formativa, il libretto formativo e il sistema di certificazione”. “La giunta  nell’esprimere apprezzamento – conclude Crocetta – approverà il testo entro  fine mese, dopo il confronto formale con le parti sociali che avverrà già nei prossimi giorni e con i gruppi parlamentari”.

Domani alle ore 10:30, presso la  Sala Alessi di Palazzo d’Orleans, il presidente Crocetta e l’assessore Scilabra, presenteranno il testo alla stampa.

 

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