PALERMO – Un Rosario Crocetta carico di entusiasmo è quello che si concede alle migliaia di persone accorse in piazza Politeama in occasione del Revolution Day, conclusosi con il concerto del neo assessore al Turismo Franco Battiato. Il governatore ringrazia tutti, si scompone e si agita, in particolar modo quando una ragazza dalla platea urla “lavoro”. Crocetta allora coglie la palla al balzo e le risponde: “Sì, lavoro, lavoro, ma per poter dare lavoro dobbiamo prima eliminare i privilegi, gli sprechi di una classe dirigente che ha distrutto la Sicilia. Stiamo facendo la rivoluzione, forse la gente non l’ha ancora capito.
“Ieri, in riunione – continua il presidente – abbiamo eliminato un miliardo e mezzo di sprechi”. Prima di cedere il passo al concerto di Battiato, Crocetta è entrato nel merito di alcune situazione che saranno cruciali nel corso della prossima legislatura, come la maggioranza all’Assemblea regionale. “C’è chi continua a dire – prosegue – che non abbiamo la maggioranza per governare. La nostra maggioranza siete voi, se questo non vi starà più bene allora si tornerà a votare e vedremo chi vincerà”. E sul precariato: “Ho camminato molto per le strade dopo la mia elezione, ho incontrato anche i ragazzi della Gesip ed i Forestali a cui ci si rifiuta di pagare uno stipendio di seicento euro al mese, è una vergogna, ciò che all’estero si chiama salario minimo garantito, mentre il segretario generale dell’Assemblea regionale ne prende 400 mila all’anno”.
Sul palco, dove insieme al presidente sono saliti ad omaggiare il pubblico Lucia Borsellino ed il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, è poi salito Battiato che ha eseguito cinque dei suoi più grandi successi, tra cui La cura e Stranizza d’amuri.