Csa-Cisal: "Bene le norme sui precari ma l'Ars non dimentichi quelli in Arpa”

Csa-Cisal: “Bene le norme sui precari ma l’Ars non dimentichi quelli in Arpa”

Badagliacca: "L'Agenzia ha una scopertura d'organico superiore al 70%"
FINANZIARIA
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PALERMO – “Apprendiamo dalle anticipazioni di stampa che nella prossima manovra, in discussione all’Ars, sono previsti fondi per i forestali e che la maggioranza avrebbe intenzione di aumentare quelli destinati ad altre categorie di lavoratori, come ex Pip e precari degli enti locali. Norme giustissime, seppur economicamente insufficienti, ma non comprendiamo perché le forze politiche di maggioranza e opposizione non stiano intervenendo per la stabilizzazione dei 95 precari dell’Arpa Sicilia”. Lo dice Giuseppe Badagliacca del sindacato Csa-Cisal.

“Ricordiamo – continua Badagliacca – che l’Arpa ha una scopertura d’organico superiore al 70%, il che rende difficile garantire anche servizi che sono fondamentali per la tutela dell’ambiente e dei siciliani. C’è già una norma nazionale che consentirebbe la stabilizzazione di 95 precari, assunti con regolare selezione pubblica e che hanno già superato i 15 mesi di servizio, ma è necessario che il Governo regionale e l’Ars individuino 3 milioni di euro, da aggiungere ai 2 già stanziati. Chiediamo alle forze politiche di maggioranza e opposizione di farsi carico di una stabilizzazione che è fondamentale per garantire l’operatività dell’Arpa”.


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