Cuffaro e De Luca, no a Renzi: il rebus del centro siciliano

Cuffaro e De Luca dicono no a Renzi: il rebus del centro siciliano

Le parole dell’ex premier scatenano la polemica

PALERMO – Il centro in Sicilia fa gola a molti, specie a pochi mesi dalle elezioni, e le parole dell’ex premier Matteo Renzi, che a chiusura della sua scuola politica a Terrasini ha lanciato la candidatura di Davide Faraone, agitano i partiti che si preparano alle Europee. Il leader di Italia Viva, che correrà invece al Nord, ha ammesso di scommettere nell’Isola sul voto di opinione. “Quelli che sono al centro andranno con Forza Italia”, ha detto Renzi riferendosi agli autonomisti di Raffaele Lombardo, ai cuffariani e a Cateno De Luca ma sfidando anche Forza Italia. “Sulla scheda elettorale, dovendo scegliere fra Maurizio Gasparri e Renzi, chi ha sempre votato Democrazia cristiana, ossia il 70% dei siciliani, voterà noi”.

Cuffaro: “Chi ha votato Dc, voterà noi”

Dichiarazioni che non hanno mancato di provocare la reazione degli interessati. “Stavolta devo dissentire – ha detto Totò Cuffaro che con la sua nuova Democrazia cristiana spera di far incetta di concenso – Se uno ha votato Democrazia Cristiana quando esisteva la Dc e poi ha votato altro o non è andato a votare, lo ha fatto perché non c’è più stata la Dc. Adesso che il partito è tornato, voterà la Dc”.

De Luca: “Faraone? Vedremo se correrà”

E se Lombardo ha preferito non commentare, De Luca ha invece dato fuoco alle polveri nella sua tradizionale diretta Facebook. “Renzi deve fare un bagno di umiltà, stabilisce le formule magiche e chiede a chi lo ama di seguirlo – ha detto il leader di Sud chiama Nord – Io ho già chiarito a Clemente Mastella, che vuole rifare la Margherita, che non sono interessato ai petali politici ma di territorio. Io con Forza Italia? Una sciocchezza del genere (licenza del giornalista, visto che il termine usato era più colorito, ndr) Renzi non poteva dirla: l’ho detto a Letizia Moratti, a certi tavoli non vado, e ho detto anche a Renzi che non vado a traino di chi le spara grosse”. Con un’ultima battuta riservata a Faraone: “Renzi lo ha lanciato come candidato, mi auguro che non faccia come quando era candidato a sindaco di Palermo e poi si è ritirato con la coda fra le gambe”.


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