PALERMO – Il cancello del carcere di Rebibbia si aprirà domenica mattina. Totò Cuffaro tonerà ad essere un uomo libero. Ha saldato il conto con la giustizia rimanendo in cella cinque dei sette anni previsti dalla sentenza di condanna per favoreggiamento alla mafia. Nessuno sconto, se non quelli previsti per la buona condotta che spettano a tutti i detenuti.
Cuffaro lascerà la sezione G8, al piano terra del penitenziario. Vi fece ingresso il 22 gennaio 2011, quando la Cassazione rese definitiva la condanna. L’ex governatore si consegnò prima che andassero a mettergli le manette. Non conosciamo le prossime tappe della sua nuova vita fuori dal carcere. Sappiamo solo che sta seriamente valutando di trasferirsi per un po’ in Africa. Interdetto dai pubblici, non può fare politica. Farà il medico in una missione.
Cuffaro ha fatto in tempo a sostenere l’ultimo esame – Diritto tributario – iper laurearsi in Giurisprudenza. La tesi è già pronta, ma alla discussione parteciperà da uomo libero e non da detenuto come, invece, avrebbe preferito.