Da Milano "MafiaMaps" |L'idea di alcuni studenti - Live Sicilia

Da Milano “MafiaMaps” |L’idea di alcuni studenti

"Vogliamo attirare i nostri coetanei, senza annoiarli".

CATANIA – Si chiama “MafiaMaps” e verrà presentata il prossimo 11 aprile a Milano. Location insolita, penseranno in molti, ed invece è proprio così: la prima app concepita come un’enciclopedia libera sul modello di Wikipedia interamente dedicata però alle mafie è nata proprio in Lombardia.

Di cosa si tratta? Smartphone o tablet in mano WikiMafia dirà quali sono le aree maggiormente interessate dal fenomeno mafia, dove vengono registrate le intimidazioni, indicherà i luoghi delle stragi, ma anche i territori nei quali i malavitosi sono soliti riunirsi.

Gli ideatori dell’App sono proprio due milanesi d.o.c. Pierpaolo Farina e Francesco Moiraghi. Perché nasce MafiaMaps? “Non tutti hanno il tempo, le capacità e la voglia di informarsi in maniera approfondita – spiegano – Noi facciamo un lavoro di riduzione della complessità e rendiamo fruibile l’informazione anche via social media. Vogliamo attirare i nostri coetanei, senza annoiarli”.

Alle spalle infatti c’è uno studio bello e buono, migliaia le pagine lette e rilette da Pierpaolo e Francesco, entrambi studenti, centinaia gli atti giudiziari passati al setaccio. “Ad esempio nessuno andrebbe a leggere le 8600 pagine dell’ordinanza sentenza del maxiprocesso di Palermo” spiegano i due ideatori ormai affiancati da un team composto da sette persone tutti studenti dell’ateneo milanese.

La prima versione dell’App conterrà soltanto la mappa delle organizzazioni mafiose in Lombardia, tra meno di un mese saranno disponibili nuove funzioni: mappa dei beni confiscati, delle vittime di mafia, movimenti antimafia. E la Sicilia? La nostra Sicilia è negli obiettivi del team milanese “MafiaMaps deve far fronte a dei costi – concludono – con la prima fase di crowdfunding, abbiamo raccolto nel 2015 poco più di 17mila euro, speriamo di raccogliere fondi per ampliare la nostra mappa includendo oltre alla Sicilia anche Emilia Romagna e Liguria”.

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