La ricetta del più antico amaro di Calabria risale al 1864 ed è il risultato della sapiente miscelazione di passione e segreto.
Amaro Silano nasce da un infuso a lenta macerazione grazie a cui le selezionate erbe aromatiche del territorio della Sila conservano le proprietà digestive benefiche, che si traducono in un amaro dalle sfumature erbacee e dolciamare.
Amaro Silano è un prodotto autentico, come le terre impervie e poco conosciute nel cuore della Calabria; intenso, come le erbe aromatiche dei nostri boschi; temprato, come i tronchi secolari della Sila.
Rispecchia l’amaro simbolo dell’italianità ed è al tempo stesso espressione di un territorio, gradito ad un target di consumatori sempre più giovane e ampio.
La scelta delle erbe
Amaro Silano è sin dal 1864 una selezione per nulla casuale di erbe e radici che unisce, in un unico bouquet, botaniche del territorio a ricercate piante provenienti dal mondo: una di esse è l’Aloe Ferox, proveniente dal corno d’Africa, già da fine ‘800 era una botanica impiegata in pochissimi noti infusi italiani come alcuni fernet, e rendeva Amaro Silano apprezzato e disponibile solo tra le famiglie nobiliari del periodo.
Un tempo utilizzato come aperitivo tonico ricostituente, la ricetta ultracentenaria di Amaro Silano, porta con sé le caratteristiche medico-curative dei preziosi infusi monastici, solitamente preparati per curare i malanni dell’epoca, oltre che per allietare i momenti di convivio.
Ancora oggi è un’esperienza del tutto unica riconoscere all’interno del nostro amaro ingredienti come Genziana, Chiodi di garofano, Achillea millefoglie, Cardamomo, Iris, botaniche con doti toniche e terapeutiche.
È un amaro facile da bere data la sua morbidezza. Trasmette al naso e in bocca tutta la sensualità della Magna Grecia, adatto ad ogni palato e ad ogni occasione.
Da servire a temperatura da freezer o fresco da frigorifero per apprezzarne meglio i profumi. Ben impiegato anche in miscelazione.
L’azienda
Nel 1864, a pochi anni dall’unità d’Italia, nacque Bosco Liquori, grazie alla passione e l’intuito del fondatore Raffaello, un curioso alchimista che, nel seminterrato di una drogheria, si dilettò a far macerare le erbe officinali raccolte ai piedi della Sila, sperimentando così ricette di liquori all’anice ed elisir alle erbe dal gusto unico e importante.
Nel 2005 la lungimirante visione imprenditoriale del Gruppo Regina, con una partecipazione di Orlando Marcelletti, ha reso possibile la fusione tra tradizione, esperienza ed innovazione…
Rilevando l’azienda e il sapere ultracentenario della Bosco Liquori.
Nel 2020 viene ribattezzato Liquorificio 1864 per confermare la storia e l’arte di sempre.