“Occorre una maggiore integrazione e il rafforzamento delle politiche e delle istituzioni comuni. Dobbiamo dare linfa e sangue a quelle norme del Trattato di Lisbona che chiedono che le politiche dell’Unione in materia di immigrazione e sicurezza siano governate dal principio di solidarietà e di equa ripartizione della responsabilità tra gli Stati membri”. Parola del presidente del Senato Renato Schifani, oggi a Palermo per partecipare alle giornate di studio organizzate dal Ppe. Per la seconda carica dello Stato serve “un deciso salto di qualità nelle gestione delle politiche migratorie. La lotta alla criminalità organizzata è stata fino a oggi e deve continuare a essere uno dei temi unificanti dell’Unione Europea”.
“La questione dell’immigrazione – aggiunge – è il problema che negli ultimi anni dovrebbe vedere uniti tutti i Paesi dell’Unione europea, tutti indistintamente interessati a questo fenomeno. Purtroppo fino a oggi non è stato così. Il contrasto all’immigrazione illegale deve diventare un comune obiettivo. Fare parte dell’Ue significa condividere anche i problemi dell’immigrazione; significa non chiudere e frontiere e trincerarsi dietro egoismi che sono contrari allo spirito dei Paesi che appaiono in difficoltà. La sicurezza interna di goni Paese membro deve rappresentare un’esigenza comune”.